Morto nella notte il muratore caduto dal tetto
BOVISIO MASCIAGO - Non ce l'ha fatta: il muratore di Limbiate caduto dal ponteggio mentre stava eseguendo lavori di manutenzione sul tetto di un'abitazione in via San Michele del Carso, è deceduto all'ospedale di Niguarda. Il magistrato non ha ritenuto necessaria l'autopsia
La notte porta la notizia più dolorosa: il muratore di Limbiate, caduto lunedì pomeriggio dal ponteggio mentre stava eseguendo lavori sul tetto di un'abitazione privata di Bovisio Masciago, è deceduto all'ospedale di Niguarda.
Vi era arrivato in condizioni disperate dopo essere caduto pesantemente a terra in via San Michele del Carso da un'altezza di 6-7 metri. L'incidente sul lavoro verso le 14.30, mentre il piccolo imprenditore edile era al lavoro con il figlio che, in un primo momento non si era accorto di nulla.
A dare l'allarme era stato un passante. Il muratore, 53 anni, era stato soccorso dall'automedica e dal personale della Croce Rossa di Paderno Dugnano. Sul posto anche i Carabinieri della stazione di Varedo e quelli del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Desio insieme a tecnici dell'ufficio di Medicina del Lavoro dell'Ats. Subito ci si era accorti della gravità della situazione, tanto da trasportarlo d'urgenza all'ospedale di Niguarda.
Nonostante le cure dei medici, però, le sue condizioni si sono aggravate finché è stato dichiarato clinicamente morto. Il magistrato non ha ritenuto necessario disporre l'autopsia. I familiari hanno concesso l'autorizzazione per l'espianto degli organi.
Vi era arrivato in condizioni disperate dopo essere caduto pesantemente a terra in via San Michele del Carso da un'altezza di 6-7 metri. L'incidente sul lavoro verso le 14.30, mentre il piccolo imprenditore edile era al lavoro con il figlio che, in un primo momento non si era accorto di nulla.
A dare l'allarme era stato un passante. Il muratore, 53 anni, era stato soccorso dall'automedica e dal personale della Croce Rossa di Paderno Dugnano. Sul posto anche i Carabinieri della stazione di Varedo e quelli del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Desio insieme a tecnici dell'ufficio di Medicina del Lavoro dell'Ats. Subito ci si era accorti della gravità della situazione, tanto da trasportarlo d'urgenza all'ospedale di Niguarda.
Nonostante le cure dei medici, però, le sue condizioni si sono aggravate finché è stato dichiarato clinicamente morto. Il magistrato non ha ritenuto necessario disporre l'autopsia. I familiari hanno concesso l'autorizzazione per l'espianto degli organi.
Stefania asero marylu :
Chi è che è deceduto come si chiamava???il muratore che ha perso la vita ?? | mercoledì 13 luglio 2016 12:00 Rispondi