Lo Sportello lavoro dà ottimi risultati: 69 persone assunte nell'ultimo anno

BOVISIO MASCIAGO - Sono numeri estremamente positivi quelli che arrivano dallo Sportello lavoro aperto in municipio da Afol su iniziativa dell'assessore Barbara Colombo: 69 persone, nel corso del 2015, hanno trovato un lavoro. Di loro, sono 16 quelli che hanno firmato per un tempo indeterminato.

Piace ai cittadini e funziona: lo Sportello lavoro aperto da Afol (Agenzia per la formazione e l'orientamento al lavoro) nel Comune di Bovisio Masciago, su iniziativa dell'assessore Barbara Colombo, nel corso del 2015 ha dato ottimi risultati. Probabilmente inimmaginabili visto il perdurare dello stato di crisi economica.

Il successo, più di tante chiacchiere, è dato dai numeri: 69 le persone che tra gennaio e dicembre hanno trovato lavoro. Tredici già inserite nella banca dati nel corso del 2014, 56 invece completamente nuove per lo Sportello. Assunzioni di vario tipo, naturalmente, visto che l'obiettivo del posto fisso non è proprio facilmente raggiungibile da tutti con facilità. Si tratta pur sempre di 43 assunzioni a tempo determinato (26 maschi e 17 femmine), 16 a tempo indeterminato (11 maschi e 5 femmine), una (femmina) con lavoro intermittente. Per 8 persone è stato avviato lo stage (3 maschi e 5 femmine), per una ragazza è partito un co.co.pro.

Lo Sportello, che certamente come fine ultimo ha quello di fare incontrare la domanda e l'offerta di lavoro, non si limita tuttavia a un inserimento nella banca dati. Si tratta di un'attività molto più complessa che tocca anche l'aspetto dell'orientamento e della formazion. E che, anche in questo caso, riscuote consensi. Basti pensare che solo nel 2015 sono stati 200 i nuovi utenti presi in carico. Non solo disoccupati, benché si tratti della larghissima maggioranza (182), ma anche 18 persone che hanno già un posto di lavoro hanno voluto provare a confrontarsi per guardarsi un po' attorno e rimanere sempre aggiornati sulle possibilità e sulle esigenze del mercato del lavoro.

Per quanto riguarda la tipologia dell'utente, dei 200 nuovi nominativi la maggior parte è rappresentata dal sesso femminile: 107 contro 93 maschi.Il servizio è utilizzato molto dagli italiani (163, pari all'81,5 per cento) anche se è apprezzato anche dagli stranieri (37, di cui 5 comunitari). La fascia d'età più ricorrente è quella con più di 45 anni (88 persone, pari al 44 per cento), seguita dagli adulti fra i 30 e i 45 anni (72 casi, ovvero il 36 per cento). Il restante 20 per cento è dato da giovani tra i 24 e i 29 anni (13 in totale) e quelli sotto i 24 anni (26 persone).

Un dato deve far riflettere, soprattutto i ragazzi: dei 200 nuovi utenti, con 182 disoccupati, il 40% è costituito da chi ha la licenza media e il 15,5 per cento da chi si è fermato alle elementari. Nell'elenco anche 10 "dottori" con laurea specialistica e 4 con la triennale (insieme costituiscono il 7 per cento): ma studiare, di certo, offre qualche possibilità in più.