Carrefour e In-Presa a braccetto: una collaborazione per l'inserimento lavorativo dei ragazzi

CARATE BRIANZA - Tredicesimi su quarantadue e un bell'assegno di 10 mila euro in tasca: i ragazzi della cooperativa sociale In-Presa sono stati premiati dal Gruppo Carrefour per il progetto "Dalla terra alla tavola"

Un bell'assegno da 10 mila euro per sancire il proficuo rapporto di collaborazione e di stima reciproca tra il Gruppo Carrefour e In-Presa, la cooperativa sociale di Carate Brianza che si propone di offrire ai giovani, attraverso il lavoro e lo studio, la strada per scoprire che la vita ha un senso e che la realtà è una possibilità positiva.

E' stato consegnato nei giorni scorsi da Paolo Scudieri, ex direttore del Carrefour di Giussano, ora passato a incarichi superiori, nelle mani di Davide Batesaghi, amministratore delegato di In-Presa a conclusione del contest "Clic Solidale".

Un'iniziativa a cui la cooperativa e i suoi ragazzi hanno partecipato con il progetto "Dalla terra alla tavola", arrivato al tredicesimo posto su quarantadue partecipanti, suddiviso in due ambiti: da una parte il percorso di alternanza scuola-lavoro per formare ragazzi sempre più pronti a inserirsi nell'ambito ristorativo una volta concluso il ciclo di studi; dall'altra parte, invece, lo sviluppo del progetto dell'orto coltivato in proprio. Per imparare la cultura della terra, ma anche quella del sacrificio e della natura da rispettare, anche se offre risvolti pratici molto piacevoli quale quello di prodotti sempre freschi a disposizione dei ragazzi e della loro attività scolastica.

"La collaborazione con Carrefour è preziosa - spiega Bartesaghi - perché ci offre un’ulteriore possibilità di formare i nostri ragazzi attraverso l’esperienza sul campo. Questo anche grazie alla collaborazione di altre aziende presenti sul territorio che riconoscono l’elemento virtuoso di questo metodo.” 

Con il contributo a sostegno del percorso alternanza scuola/lavoro in ambito ristorativo sono stati acquistate attrezzature e macchinari indispensabili per la dotazione del laboratorio di cucina dove i ragazzi svolgono una parte importante della loro formazione. “Tutte attrezzature” - dichiara lo chef Luciano Caimi – che ci servono per far lavorare al meglio i ragazzi”.

“Il laboratorio agricolo  - spiega invece Evelina Cattaneo, responsabile del servizio di inserimento lavorativo - è per noi un ambito di sperimentazione recente. Abbiamo potuto constatare che i ragazzi partecipano con entusiasmo e che, confrontandosi con i ritmi della terra, imparano che esiste una dimensione lenta, diversa da quella a cui sono abituati più frenetica e consumista. E proprio grazie a questi ritmi lenti, la proposta si adegua facilmente alle capacità di ciascuno”.

Per la consegna dell'assegno non ha voluto mancare Scudieri che, sebbene oggi si occupi professionalmente di una vasta area del Piemonte, ha sempre avuto a cuore questa scuola e, quando era direttore del Carrefour di Giussano, ha avuto modo di sviluppare progetti con In-Presa.


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