Da Carate Brianza a Norcia per aiutare i terremotati: l'esperienza degli studenti di In-Presa

CARATE BRIANZA - Quando hanno saputo che l'Associazione Nazionale Carabinieri cercava personale per le zone terremotate, loro hanno alzato la mano. Sono tre studenti della cooperativa In-Presa che hanno vissuto l'esperienza a Norcia

Sono stati via dal 19 sabato 19 a domenica 27 novembre, quando hanno fatto ritorno in Brianza sostituiti da una compagna: Mattia Schiavone e Simone De Palo, imitati da Sibi Binda (unica donna che ha voluto partecipare a questa forma di solidarietà) sono stati i tre studenti di In-Presa che si sono recati a Norcia.

Per otto giorni hanno collaborato con l'esercito non solo in cucina, ma anche in qualche attività di sorveglianza. Alla mattina, insieme con cuochi napoletani della Protezione Civile (anch'essi volontari) preparavano il pranzo per 800 persone e alla sera per 400. Hanno accolto l'invito dell'Associazione Nazionale Carabinieri che cercava volontari da inviare nelle zone terremotate.

“Volevo dare una mano - spiega Schiavone - perché nella vita non mi era mai capitata la possibilità di poter fare qualcosa per qualcuno. A me, che ho tutto, regalare una settimana del mio tempo non costa nulla, mentre significa tanto per queste persone che non hanno più niente”.

Anche Sibi Binda è stata felice di poter dare una mano ed è partita con entusiasmo, senza pensarci troppo: “Volevo dare un aiuto perché anche a me sono successe certe cose. Mi ha colpito la situazione difficile di alcune donne incinte che dovevano fare i conti con le temperature rigide. Prima di ritornare a casa ho voluto regalare delle brioches ai bambini e loro sono stati contentissimi”.


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