Vuole centrare da 30 metri la ruota della bicicletta, fucilata nel sedere all'amico

SEREGNO - Giovedì scorso un uomo di 41 anni, residente a Carate Brianza, ha sfidato un collega di 26 che vive a Seregno: "Inizia a pedalare, io ti colpisco la ruota". La fucilata, però, è finita nel sedere. Con il ciclista operato al San Gerardo e il cecchino denunciato

Voleva emulare Guglielmo Tell, ma invece di posare una mela sulla testa del figlio e usare la balestra, ha detto all'amico di iniziare a pedalare perché lui da dietro gli avrebbe centrato la ruota della bicicletta. Risultato: amico colpito con una fucilata nel sedere e finito in ospedale, mentre il cecchino in erba è stato denunciato.

Protagonisti due colleghi che lavorano in un'azienda di Seregno e che, al termine della giornata di lavoro, hanno voluto provare questo gioco. Il problema è che il quarantunenne residente a Carate Brianza, dopo aver dato una ventina di metri di margine all'amico ventiseienne di Seregno, ha proprio sbagliato mira.

Ha quindi dovuto caricarlo in auto e portarlo al pronto soccorso dell'ospedale San Gerardo di Monza, scaricato lì all'ingresso dopo aver concordato insieme la versione. Che, però, non ha convinto medici e Polizia: quel colpo, che secondo il racconto sarebbe stato sparato da uno sconosciuto mentre lui stava pedalando, ha portato le forze dell'ordine a svolgere indagini.

Finché è saltata fuori la versione corretta e a casa del caratese, che si diverte a sparare ai piccioni nel campo vicino alla ditta, sono stati trovati quattro fucili, tre a molla e un vecchio arnese da caccia non denunciato. Ora dovrà rispondere di detenzione illegale di armi , spari in luogo pubblico e lesioni.


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