Corbetta: "Nell'ostacolare la trasparenza il Pd non è secondo a nessuno"

DESIO - Il consigliere regionale Gianmarco Corbetta contro l'amministrazione comunale di Desio: poco trasparente nella comunicazione della convocazione dell'Assemblea dei soci di Bea. Tanto da rendere problematica la presentazione della richiesta di partecipazione in qualità di uditori.

Una comunicazione tardiva ai consiglieri riguardo all'Assemblea dei soci di Bea, Brianza Energia Ambiente (in programma per la giornata di ieri, mercoledì 20) che rende difficoltosa la partecipazione. Gianmarco Corbetta, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, punta il dito nei confronti dell'amministrazione comunale: avendo saputo in ritardo dell'appuntamento in calendario, è quasi impossibile chiedere di poter partecipare all'Assemblea dei soci in qualità di uditori.

Corbetta, pertanto, accusa l'amministrazione comunale di scarsa trasparenza. Il suo intervento - datato martedì 19 maggio, qui di seguito in versione integrale:


Il Comune di Desio ha ricevuto l’avviso di convocazione dell’Assemblea dei Soci di Bea il giorno 13 maggio. L’assemblea è stata convocato per domani 20 maggio, ma l’amministrazione ha pensato bene di avvisare i consiglieri solo oggi, il giorno prima. La volta scorsa l’avviso di convocazione era stato comunicato con largo anticipo e alcuni consiglieri del M5S avevano provveduto a richiedere di assistere all’Assemblea in qualità di uditori.

La richiesta non aveva nemmeno ricevuto una risposta ufficiale, ma qualche imbarazzo ai sindaci l’aveva creato. Questa volta Desio ha pensato bene di avvisare all’ultimo minuto, così non c’è stato nemmeno il tempo materiale per i nostri consiglieri comunali di organizzarsi per fare la richiesta. Questa è la trasparenza piddina applicata alle istituzioni!

Il caso vuole che proprio domani si terrà in Regione una seduta del Collegio di Vigilanza di Pedemontana. Ho chiesto all’Assessore ai Trasporti Alessandro Sorte di poter presenziare in qualità di uditore. Sorte, di Forza Italia, mi ha subito risposto di si. Quando si tratta di ostacolare la trasparenza nella gestione della cosa pubblica, ormai il PD non è secondo a nessuno!