Corti: "Spostare l'Asl? C'è il problema della destinazione d'uso dell'ex tribunale"

DESIO - L'intenzione dell'amministrazione comunale è ancora quella di favorire il trasferimento dell'Asl nell'ex tribunale, ma bisogna risolvere una questione: l'immobile è vincolato a uso giustizia e il Ministero potrebbe 'riprenderselo' in ogni momento. Lo rivela il sindaco Roberto Corti con un comunicato.

Lo spostamento dell'Asl dalla sede attuale di via Foscolo a quella dell'ex tribunale? E' saltato per colpa del Ministero. Perché l'amministrazione comunale ha scoperto che l'immobile, benché di proprietà del Comune, ha la destinazione a uso giustizia e, in ogni momento, può essere ripreso nel suo possesso dal Ministero per esercitare i suoi scopi.

Lo rivela il sindaco Roberto Corti, che vuole fare un po' di chiarezza dopo le ultime voci che circolavano in città. Il primo cittadino, che ha chiesto all'onorevole Lucrezia Ricchiuti di interessarsi alla questione, ha diffuso un comunicato:


Come è a tutti noto i provvedimenti governativi del settembre 2011 hanno cancellato le sedi distaccate dei tribunali e dei giudici di pace generando per Desio ed in generale per tutti i comuni coinvolti, il problema del riutilizzo delle sedi lasciate libere.

Il Tribunale è stato individuato come nuova sede degli uffici ASL di Desio ed a tal proposito, nell’ottobre 2013 è stato sottoscritto tra il Comune di Desio e l’ASL di Monza Brianza un protocollo d’intesa volto a verificare la fattibilità dello spostamento (in seguito confermata) ma comunque subordinato al rilascio dell’immobile con piena libertà di utilizzo per il comune di Desio da parte del Ministero della Giustizia.

Da quel momento sono iniziate le interlocuzioni con il ministero ed il tribunale di Monza per capire da quando il comune avrebbe potuto disporre dell’immobile, stante la decisione irreversibile di chiusura della sede distaccata.

La situazione si è definitivamente chiarita nel gennaio 2015 quando il direttore generale del ministero della giustizia ci comunicava che sull’immobile, pur essendo di proprietà comunale, esisteva un vincolo di destinazione in quanto realizzato con fondi della cassa Depositi e Prestiti. In pratica il comune poteva disporne ma, in qualsiasi momento, il ministero avrebbe potuto richiederlo indietro con l’obbligo di riconsegna in quanto vincolato all’utilizzo giudiziario. A questo punto la situazione con ASL si è arenata in quanto essendo previsti notevoli investimenti per il suo riutilizzo ASL, giustamente, richiedeva la disponibilità dell’immobile incondizionata.
Della vicenda ho interessato la senatrice Lucrezia Ricchiuti che ha seguito direttamente a Roma la questione, scoprendo che il problema non riguardava solamente Desio ma praticamente la quasi totalità dei i comuni interessati dalla soppressione delle sedi distaccate.

Lucrezia si è attivata con il Ministero di Giustizia a Palazzo Chigi per individuare una possibile soluzione e l’ultimo aggiornamento me lo ha inviato in una mail del 12 ottobre che riporto:  
'Il 25  di settembre mi sono recata dal capo ufficio legislativo del ministero della giustizia, dott. Santalucia per illustrargli il problema del Tribunale di Desio, nello specifico il vincolo che grava su tutti gli immobili destinati alla giustizia e che in base all'art. 19 della legge 119 del 1981 possono essere, se liberi, utilizzati per altri scopi, mantenendo però la destinazione a uso giustizia. Ciò significa che questi immobili potrebbero in qualsiasi momento essere richiesti  dal Ministero della Giustizia per i suoi scopi. Ho pertanto proposto di modificare questa norma e di fare un emendamento da presentare nella legge di stabilità. Venerdì scorso ho avuto la conferma da parte del Ministero della fattibilità della mia proposta che è stata elaborata dall'ufficio legislativo e ora è al vaglio del ministro Orlando. Martedì 20 ottobre incontrerò il capo di gabinetto del ministro Orlando per discutere ulteriormente la questione'.

Sembrano esserci dei possibili spiragli positivi sulla vicenda e confidiamo che con la nuova legge di stabilità la questione venga definitivamente risolta.

Roberto Corti
Sindaco Comune di Desio