Corti tira le somme: "Bilancio solido, tasse non aumentate, investimenti sul territorio"
DESIO - Il sindaco Roberto Corti, alla fine del suo mandato, ha voluto fare tirare le somme per far sì che i cittadini possano conoscere la situazione del Comune al termine di cinque anni di amministrazione.
"Si poteva fare di più? Certamente con le parole di alcuni sì, con i fatti qualche dubbio ci resta". Il sindaco Roberto Corti, arrivato alla fine del suo mandato elettorale, tira le somme. Nel vero senso della parola. Nella convinzione di aver fatto davvero molto anche per quanto riguarda la gestione dei soldi dei cittadini.
"Abbiamo un bilancio solido e strutturato - dichiara Corti - con un fondo cassa al 31 dicembre pari a quasi 12 milioni di euro a testimoniare l’ottima situazione di liquidità in cui si trova l’ente, che ci ha consentito di essere annoverati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, tra i 100 enti locali più virtuosi per tempestività dei pagamenti. Tutto questo in un contesto normativo estremamente instabile e con una contribuzione da parte dello Stato che, nel 2015, ha toccato il livello più basso degli ultimi 8 anni, passando dagli oltre 8 milioni di euro del 2008 ai 283 mila euro del 2015".
Per quanto riguarda imposte e tasse, l'Imu ha portato circa 6 milioni 300 mila euro, la Tasi 3 milioni e mezzo, la Tari quasi 4 milioni e mezzo, il recuperto della Tarsu quasi 800 mila euro. In più l'addizionale Irpef per altri 3 milioni. In totale 19 milioni 420 mila euro: "Un aumento di circa 200 mila euro nell'ultimo anno - commenta Jennifer Moro, assessore al Bilancio, dovuto all'addizionale Irpef. Noi non l'abbiamo toccata, ma è aumentata la base imponibile, ovvero il reddito dei desiani. Desio è sempre stata in controtendenza rispetto al PIL nazionale, nonostante i periodi di crisi l’addizionale Irpef, invece di diminuire, è cresciuta. Non solo: il rapporto sulla fiscalità locale di Assolombarda, nello studio condotto tra i suoi associati nei 100 comuni più popolosi delle province di Milano, Lodi e Monza e Brianza, attesta che il nostro comune ha una addizionale Irpef molto sotto la media".
Dalla sua introduzione, nel 2014, la Tasi ha portato al comune un gettito maggiore di quello dell’Imu: "Per questa ragione - spiega Moro - nel 2015 abbiamo deciso di restituire una parte del maggior gettito ai cittadini, riducendo le aliquote e aumentando le detrazioni per alcune fasce. Nel 2016 è stata abolita, altrimenti l’avremmo ridotta ulteriormente, poiché il gettito ottenuto ci consentiva di compiere questa operazione. Ci sarebbe piaciuto moltissimo restituire interamente il maggior gettito alla cittadinanza peccato che, nel frattempo, la legge finanziaria abbia introdotto un taglio di 1.200 milioni di euro a carico dei Comuni, che, per Desio, si sono tradotti in 517 mila euro, a cui abbiamo dovuto far fronte con il maggior gettito ottenuto".
Quest'anno è stata ridotta del 6% la tassa rifiuti dei cittadini grazie alla lotta all'evasione tributaria, sulla quale si è investito moltissimo. Inoltre, sempre secondo il rapporto di Assolombarda, Desio ha già una tassa rifiuti sotto la media per quanto concerne le attività produttive.
"Per quanto riguarda la spesa - dichiara il sindaco - quella corrente si dimostra essere la più bassa degli ultimi 8 anni, passando dai 29.633.661 euro del 2008 agli attuali 27.273.047 euro. Il tutto senza aver minimamente limitato i servizi e anzi, avendo addirittura ridotto il costo di alcuni servizi per le famiglie, come le tariffe della mensa e le rette delle scuole dell'infanzia. Le entrate in conto capitale aumentano da 1.608.263 euro del 2014 ai 2.064.607,00 euro del 2015, mentre la spesa in conto capitale passa da 2.682.429 euro a 2.649.747 euro, sostanzialmente invariata. Da evidenziare come sia ormai un dato stabile l’indipendenza del bilancio comunale dagli oneri di urbanizzazione, in quanto le entrate in conto capitale sono inferiori rispetto alle uscite".
Corti, infine, ci tiene a evidenziare come, nonostante la crisi abbia colpito anchei Comuni, non siano mancati gli investimenti: nel 2015 sono stati fatti lavori sulle scuole per circa 500 mila euro, per oltre 250 mila euro sulle strade, e, complessivamente, circa 800 mila euro su vari edifici pubblici (strutture sportive, case popolari, palazzo comunale, etc). Da ultimo si è versata una ulteriore trance di 906 mila euro alla provincia di Milano per la realizzazione della Metrotramvia che, negli ultimi mesi, si è rimessa in moto.
"Da evidenziare - conclude il primo cittadino - anche come il 2015, grazie allo sblocco della possibilità di utilizzo delle risorse accantonate, ha permesso al comune di Desio di finanziare oltre 4,5 milioni di euro di opere (villa Tittoni, scuole, strade, aree gioco, piantumazioni, ecc..) che hanno portato ad un valore del fondo pluriennale vincolato superiore ai 6 milioni di euro".
"Abbiamo un bilancio solido e strutturato - dichiara Corti - con un fondo cassa al 31 dicembre pari a quasi 12 milioni di euro a testimoniare l’ottima situazione di liquidità in cui si trova l’ente, che ci ha consentito di essere annoverati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, tra i 100 enti locali più virtuosi per tempestività dei pagamenti. Tutto questo in un contesto normativo estremamente instabile e con una contribuzione da parte dello Stato che, nel 2015, ha toccato il livello più basso degli ultimi 8 anni, passando dagli oltre 8 milioni di euro del 2008 ai 283 mila euro del 2015".
Per quanto riguarda imposte e tasse, l'Imu ha portato circa 6 milioni 300 mila euro, la Tasi 3 milioni e mezzo, la Tari quasi 4 milioni e mezzo, il recuperto della Tarsu quasi 800 mila euro. In più l'addizionale Irpef per altri 3 milioni. In totale 19 milioni 420 mila euro: "Un aumento di circa 200 mila euro nell'ultimo anno - commenta Jennifer Moro, assessore al Bilancio, dovuto all'addizionale Irpef. Noi non l'abbiamo toccata, ma è aumentata la base imponibile, ovvero il reddito dei desiani. Desio è sempre stata in controtendenza rispetto al PIL nazionale, nonostante i periodi di crisi l’addizionale Irpef, invece di diminuire, è cresciuta. Non solo: il rapporto sulla fiscalità locale di Assolombarda, nello studio condotto tra i suoi associati nei 100 comuni più popolosi delle province di Milano, Lodi e Monza e Brianza, attesta che il nostro comune ha una addizionale Irpef molto sotto la media".
Dalla sua introduzione, nel 2014, la Tasi ha portato al comune un gettito maggiore di quello dell’Imu: "Per questa ragione - spiega Moro - nel 2015 abbiamo deciso di restituire una parte del maggior gettito ai cittadini, riducendo le aliquote e aumentando le detrazioni per alcune fasce. Nel 2016 è stata abolita, altrimenti l’avremmo ridotta ulteriormente, poiché il gettito ottenuto ci consentiva di compiere questa operazione. Ci sarebbe piaciuto moltissimo restituire interamente il maggior gettito alla cittadinanza peccato che, nel frattempo, la legge finanziaria abbia introdotto un taglio di 1.200 milioni di euro a carico dei Comuni, che, per Desio, si sono tradotti in 517 mila euro, a cui abbiamo dovuto far fronte con il maggior gettito ottenuto".
Quest'anno è stata ridotta del 6% la tassa rifiuti dei cittadini grazie alla lotta all'evasione tributaria, sulla quale si è investito moltissimo. Inoltre, sempre secondo il rapporto di Assolombarda, Desio ha già una tassa rifiuti sotto la media per quanto concerne le attività produttive.
"Per quanto riguarda la spesa - dichiara il sindaco - quella corrente si dimostra essere la più bassa degli ultimi 8 anni, passando dai 29.633.661 euro del 2008 agli attuali 27.273.047 euro. Il tutto senza aver minimamente limitato i servizi e anzi, avendo addirittura ridotto il costo di alcuni servizi per le famiglie, come le tariffe della mensa e le rette delle scuole dell'infanzia. Le entrate in conto capitale aumentano da 1.608.263 euro del 2014 ai 2.064.607,00 euro del 2015, mentre la spesa in conto capitale passa da 2.682.429 euro a 2.649.747 euro, sostanzialmente invariata. Da evidenziare come sia ormai un dato stabile l’indipendenza del bilancio comunale dagli oneri di urbanizzazione, in quanto le entrate in conto capitale sono inferiori rispetto alle uscite".
Corti, infine, ci tiene a evidenziare come, nonostante la crisi abbia colpito anchei Comuni, non siano mancati gli investimenti: nel 2015 sono stati fatti lavori sulle scuole per circa 500 mila euro, per oltre 250 mila euro sulle strade, e, complessivamente, circa 800 mila euro su vari edifici pubblici (strutture sportive, case popolari, palazzo comunale, etc). Da ultimo si è versata una ulteriore trance di 906 mila euro alla provincia di Milano per la realizzazione della Metrotramvia che, negli ultimi mesi, si è rimessa in moto.
"Da evidenziare - conclude il primo cittadino - anche come il 2015, grazie allo sblocco della possibilità di utilizzo delle risorse accantonate, ha permesso al comune di Desio di finanziare oltre 4,5 milioni di euro di opere (villa Tittoni, scuole, strade, aree gioco, piantumazioni, ecc..) che hanno portato ad un valore del fondo pluriennale vincolato superiore ai 6 milioni di euro".