Giovedì sera alcuni militanti di Forza Nuova, residenti a Desio, insieme ad alcuni cittadini dei vari comitati di quartiere, hanno fatto la prima "Passeggiata della sicurezza nella zona della stazione.

"Lo slancio - spiegano i promotori - arriva dopo il quarto caso di aggressione in due mesi ai danni di una 25enne da parte di tre nordafricani definiti 'risorse', il tutto nel silenzio totale delle istituzioni nonché dei politicanti che ruotano attorno al business dell'accoglienza, che se possono evitano l'argomento semplicemente perché 'nuove risorse' lo sono solo per pochi, mentre per il resto della popolazione sono solo fonte di problemi e degrado".

Luca Giugno, coordinatore provinciale di Forza Nuova, dichiara di non essere disposto ad accettare il clima di insicurezza, impunità e degrado "nella quale stanno precipitando molte cittadine brianzole, frutto delle scellerate amministrazioni Pd, e Desio in particolare, dove il sindaco Roberto Corti sembra distratto dai giochi di potere con l’ assessore Paolo Smorta. Noi crediamo che le dinamiche e la politica 'da palazzo', sia sempre più distante dalla cittadinanza e dai sui problemi quotidiani, che in questo periodo più che mai necessita concretezza, azione e intervento diretto".

La "Passeggiata per la sicurezza" e le successive che verranno predisposte, si sono svolte secondo le rigorose direttive del coordinatore provinciale e proprie del nostro movimento, ovvero privati cittadini che eseguono una semplice passeggiata, pronti a segnalare alle forze dell'ordine un qualsiasi problema che si dovesse presentare. "Nel pieno rispetto - concludono i militanti di Forza Nuova - di quei doveri civici che ogni cittadino ha e che sempre più si stanno dimenticando. Invitiamo cittadini volenterosi che volessero realmente contribuire al bene del loro stesso territorio a contattarci e unirsi a noi e ai comitati di quartiere, come avviene in sempre più città in tutta Italia, Rimini su tutte, dove le "Passeggiate per la sicurezza" di Forza Nuova hanno avuto modo di estendersi anche sui mezzi pubblici considerati a rischio".