Grimoldi: "Il Consiglio comunale di Desio? Impedito alla Lega di commemorare le vittime in Russia"
DESIO - L'onorevole Paolo Grimoldi (Lega Nord) interviene nella vicenda del Consiglio comunale sospeso per motivi di ordine pubblico. E non rinuncia a tirare le orecchie alla maggioranza Pd, ritenendo pessimo l'atteggiamento per chi crede nei valori della democrazia
La senatrice Lucrezia Ricchiuti aveva parlato di rigurgito fascista. Paolo Grimoldi, parlamentare della Lega Nord, ha un'altra chiave di lettura per i fatti del Consiglio comunale di Desio, interrotto e rinviato per motivi di ordine pubblico.
"A Desio - afferma Grimoldi - città pessimamente amministrata da una giunta Pd, è stato sospeso il consiglio comunale perché alcuni cittadini stavano semplicemente contestando, cosa evidentemente vietata rispetto alla scelta dell’amministrazione comunale, di destinare altri due milioni di euro per i soliti richiedenti asilo spacciati per rifugiati quando invece, nell’80% dei casi, risultano essere irregolari da espellere".
"A Desio - afferma Grimoldi - città pessimamente amministrata da una giunta Pd, è stato sospeso il consiglio comunale perché alcuni cittadini stavano semplicemente contestando, cosa evidentemente vietata rispetto alla scelta dell’amministrazione comunale, di destinare altri due milioni di euro per i soliti richiedenti asilo spacciati per rifugiati quando invece, nell’80% dei casi, risultano essere irregolari da espellere".
"Per questo motivo - aggiunge Grimoldi - lavori sospesi e consiglieri della Lega Nord zittiti quando stavano esprimendo la loro opinione e soprattutto quando chiedevano di commemorare le vittime dell’attentato in Russia a San Pietroburgo, ritenute pertanto vittime di serie B e dunque da non ricordare. Una pessima serata per chi crede nei valori della democrazia. Valori che, evidentemente, per la maggioranza Pd, a Desio, valgono solo quando fa comodo a loro…".
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