L'opposizione alza la voce: "E' emergenza accattonaggio, chiediamo misure concrete"
DESIO - Una interrogazione consiliare di Simone Gargiulo (Lista Civica per Desio) riguardo al problema dell'accattonaggio molesto e la richiesta all'amministrazione comunale di attivarsi con misure concrete per arginare in fenomeno. All'attacco anche la Lega Nord
"Molti sono stranieri sfruttati dal racket, e tenuto conto del momento storico in cui viviamo, è per me fondamentale un'azione da parte del Comune per controllare l'intero territorio, identificando tutti coloro che stazionano e, se necessario, allontanandoli. Il supporto delle Prefetture è senza dubbio indispensabile, ma è anche indispensabile una regolamentazione seria ed efficace a livello comunale". Così Simone Gargiulo, capogruppo della Lista Civica per Desio, che giovedì sera ha presentato un'interrogazione in Consiglio comunale per chiedere alla Giunta quali sono le misure adottate per contrastare il fenomeno dell'accattonaggio molesto.
Un problema che già era stato sollevato da più banchi dell'opposizione e che, anche per la Lega Nord, si è trasformato da "massima allerta" a "emergenza": la descrizione che viene fatta è quella di un centro città invaso da stranieri a caccia di una moneta o da insistenti venditori abusivi che costringono i cittadini a fare gli slalom sui marciapiedi e in piazza per evitarli.
"La risposta data dagli assessori Buonvicino e Moro all'interrogazione del consigliere Gargiulo - afferma Martina Cambiaghi, segretaria del Carroccio - lascia senza parole. Gli accattoni in questione sono sia richiedenti asilo, che dovrebbero essere gestiti dalle cooperative, sia stranieri a cui è stato rifiutato lo status di profugo, sia stranieri sfruttati dal racket dell'elemosina. È chiaro che un semplice controllo dei documenti non è sufficiente. È necessaria un'ordinanza che vieti ogni forma di accattonaggio, sollecitare o chiedere denaro o altra utilità economica".
"È l'ennesima dimostrazione di quello che ripetiamo da anni - aggiunge Greta Lo Re, consigliere comunale - ed è questo il principale motivo per il quale i sindaci della Lega non saranno mai complici di questo sistema di accoglienza, che ogni giorno dimostra di essere sempre più fallimentare. Continueremo a ripeterlo: chi scappa dalla guerra ha il sacrosanto diritto di essere accolto, per gli altri non c'è posto. Stando ai dati della Polizia di stato ci sono circa 300 mila persone nel nostro Paese che circolano senza alcun diritto, questo perché dopo l'accoglienza non esiste un futuro. Questo sistema è semplicemente una macchina da soldi che bisognerebbe fermare all'istante".
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