Lo dice il Ministero: Desio è tra i 500 enti più tempestivi nei pagamenti
DESIO - Il Comune di Desio è finito negli elenchi del Ministero dell'Economia e delle Finanze. Ma per motivi di merito: risulta tra i 500 enti pubblici italiani più virtuosi, ovvero coloro che pagano le fatture con maggiore tempestività.
Avete fatto un lavoro per il Comune di Desio? Potete fare a meno di incrociare le dita: sarete pagati al più presto. Di certo molto più in fretta di quanto accade con altri enti in Italia. Lo "certifica" il Ministero dell'Economia e delle Finanze, che ha inserito il Comune nell'elenco dei 500 enti pubblici italiani più virtuosi. Quelli, insomma, che pagano in modo più tempestivo.
La selezione è frutto dell'analisi degli enti che trasmettono informazioni relative a oltre il 75 per cento delle fatture a loro indirizzate e che abbiano ricevuto almeno mille fatture per un importo complessivo superiore al milione di euro. Il periodo considerato è quello compreso tra l'1 luglio 2014 e il 31 dicembre 2015.
Rispetto alla precedente pubblicazione, al fine di permettere valutazioni più approfondite, sono presenti tre liste ordinate secondo criteri distinti, inoltre la numerosità degli enti elencati in ciascuna lista passa da 300 a 500, perciò gli enti complessivamente mostrati ammontano, complessivamente, a circa 650 (poiché taluni non compaiono in tutte le tre liste).
Per selezionare gli enti elencati in ciascuna lista sono stati adottati alcuni criteri. Ovvero il rapporto percentuale tra l’importo pagato e l’importo da pagare; la media ponderata dei tempi di pagamento, ossia il numero di giorni intercorrente tra la data di emissione della fattura e la data di pagamento (si ricorda che per le fatture elettroniche la data di emissione coincide con la data di invio); la media ponderata di ritardi di pagamento, ossia il numero di giorni intercorrenti tra la data di scadenza della fattura e la data di pagamento (questo valore può essere negativo, se la fattura viene pagata in anticipo; inoltre la data di scadenza del debito, se non espressamente indicata nella fattura, è calcolata in base alle norme vigenti a decorrere dalla data di emissione).
L’ampliamento del numero di enti nelle liste presentate ha come obiettivo finale la pubblicazione degli elenchi completi di tutti gli enti pubblici, compresi quelli che non comunicano i dati di pagamento.
La selezione è frutto dell'analisi degli enti che trasmettono informazioni relative a oltre il 75 per cento delle fatture a loro indirizzate e che abbiano ricevuto almeno mille fatture per un importo complessivo superiore al milione di euro. Il periodo considerato è quello compreso tra l'1 luglio 2014 e il 31 dicembre 2015.
Rispetto alla precedente pubblicazione, al fine di permettere valutazioni più approfondite, sono presenti tre liste ordinate secondo criteri distinti, inoltre la numerosità degli enti elencati in ciascuna lista passa da 300 a 500, perciò gli enti complessivamente mostrati ammontano, complessivamente, a circa 650 (poiché taluni non compaiono in tutte le tre liste).
Per selezionare gli enti elencati in ciascuna lista sono stati adottati alcuni criteri. Ovvero il rapporto percentuale tra l’importo pagato e l’importo da pagare; la media ponderata dei tempi di pagamento, ossia il numero di giorni intercorrente tra la data di emissione della fattura e la data di pagamento (si ricorda che per le fatture elettroniche la data di emissione coincide con la data di invio); la media ponderata di ritardi di pagamento, ossia il numero di giorni intercorrenti tra la data di scadenza della fattura e la data di pagamento (questo valore può essere negativo, se la fattura viene pagata in anticipo; inoltre la data di scadenza del debito, se non espressamente indicata nella fattura, è calcolata in base alle norme vigenti a decorrere dalla data di emissione).
L’ampliamento del numero di enti nelle liste presentate ha come obiettivo finale la pubblicazione degli elenchi completi di tutti gli enti pubblici, compresi quelli che non comunicano i dati di pagamento.