Omicidio Vivacqua: due ergastoli, assolta la moglie

DESIO - La Corte di Assise di Monza ha assolto Germania Biondo: non ha alcuna responsabilità nell'omicidio del marito Paolo Vivacqua avvenuto il 14 novembre 2011. Il tribunale ha inflitto l'ergastolo a coloro che ritiene essere i due killer, oltre a 23 anni ciascuno al mandante e all'intermediario.

Per la Corte di Assise di Monza lei non ha alcuna responsabilità: Germania Biondo è stata assolta al termine del processo per l'omicidio del marito Paolo Vivacqua. L'uomo era stato assassinato il 14 novembre 2011: 7 colpi di pistola mentre si trovava nel suo ufficio.

L'accusa aveva chiesto una condanna a 23 anni per la donna, facendo pensare a motivi pessionali, e l'ergastolo per gli altri imputati. La richiesta è stata accolta solo parzialmente. Assolta la moglie, la pena massima dell'ergastolo è stata inflitta ad Antonino Giarrana e Antonino Radaelli, considerati gli esecutori materiali del delitto. Condannati a 23 anni ciascuno, invece, Diego Barba (mandante dell'omicidio e presunto amante di Germania Biondo) e Salvino La Rocca che avrebbe fatto da intermediario per trovare i killer.

I quattro condannati dovranno pagare risarcire in solido i tre figli di Vivacqua, la moglie di uno di questi, la nuova compagna di Vivacqua: una provvisionale di 50 mila euro ciascuno.