Vernice e rullo: la Lega cancella la mafia dal Parco degli Alpini
DESIO - Un po' di vernice per rimuovere la scritta "Mafia comanda" dal muro del Parco degli Alpini. E' quanto hanno fatto domenica i militanti della sezione cittadina della Lega Nord, andati a fare un sopralluogo dopo i vandalismi della scorsa settimana e a "ripulire" una parete che non rende onore alla città.
Via la parola "mafia" dal Parco degli Alpini di Desio. E' l'iniziativa della Lega Nord che, nella mattinata di domenica, con un po' di vernice ha voluto eliminare la scritta "Mafia comanda".
Gesto simbolico, naturalmente, visto che la criminalità organizzata purtroppo non la si combatte a colpi di vernice, ma che per i rappresentanti del Carroccio ha un enorme significato volendo dare un segnale alla città.
L'iniziativa è nata domenica, quando alcuni militanti della Lega Nord si sono recati al Parco degli Alpini per un sopralluogo: "Non volevamo solo renderci conto della situazione in cui versa il parchetto - affermano gli attivisti cittadini del Carroccio - ma anche cancellare una scritta che non rende onore alla nostra città. Non è coprendo una scritta che si sconfigge la criminalità organizzata, ma rimane comunque un segnale importante. I muri sono i libri dei popoli, ma quella scritta è rimasta lì fin troppo tempo. Bisogna voltare pagina. Chiunque l'abbia fatta ha avuto una pessima idea e scritte come questa non dovrebbero comparire nella nostra città come in nessun'altra".
Gesto simbolico, naturalmente, visto che la criminalità organizzata purtroppo non la si combatte a colpi di vernice, ma che per i rappresentanti del Carroccio ha un enorme significato volendo dare un segnale alla città.
L'iniziativa è nata domenica, quando alcuni militanti della Lega Nord si sono recati al Parco degli Alpini per un sopralluogo: "Non volevamo solo renderci conto della situazione in cui versa il parchetto - affermano gli attivisti cittadini del Carroccio - ma anche cancellare una scritta che non rende onore alla nostra città. Non è coprendo una scritta che si sconfigge la criminalità organizzata, ma rimane comunque un segnale importante. I muri sono i libri dei popoli, ma quella scritta è rimasta lì fin troppo tempo. Bisogna voltare pagina. Chiunque l'abbia fatta ha avuto una pessima idea e scritte come questa non dovrebbero comparire nella nostra città come in nessun'altra".