Vicenda dializzati: lieto fine, i pazienti rimangono all’ospedale di Desio

DESIO - Ottime notizie per i dializzati che usufruiscono delle prestazioni dei Cal di Carate e Seregno: sottoscritto l'accordo tra le Asst, potranno continuare a recarsi all'ospedale di Desio invece di essere trasferiti a quello di Vimercate

I pazienti che si sottopongono alla dialisi ai Cal (Centri di assistenza limitata) di Carate e di Seregno potranno continuare ad essere seguiti dall’ospedale di Desio, secondo un protocollo di collaborazione e di condivisone della cartella clinica con i medici dell’ospedale di Vimercate sotto il quale, per competenza seconda la riforma regionale della sanità, i pazienti devono essere assistiti.

Un lieto fine quello dell’intricata vicenda che oltre un mese fa ha visto mobilitarsi i pazienti e i loro familiari. Dall’inizio di aprile infatti, i dializzati dei due Cal in caso di controlli e di ricoveri avrebbero dovuto rivolgersi al più lontano ospedale di Vimercate e non più a quello di Desio. Un bel problema logistico e organizzativo per questi malati, particolarmente fragili e sottoposti a frequenti controlli e anche ricoveri, che per raggiungere l’ospedale avrebbero dovuto andare dall’altra parte della provincia.

Pazienti e familiari si erano subito mobilitati, non solo denunciando il problema ai media, ma rivolgendosi anche a Gianmarco Corbetta consigliere regionale del Movimento 5 Stelle che avevano subito portato la delicata tematica in aula e organizzato un incontro tra i familiari e l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera.

Una vicenda dalla soluzione non certo facile, ma alla fine ieri mattina è stato sottoscritto un protocollo tra le Asst di Monza (sotto la quale c’è anche l’ospedale di Desio) e quella di Vimercate. Garantendo ai dializzati seguiti ai Cal di Seregno e di Carate di poter continuare a far riferimento al vicino nosocomio di Desio.

I due presidi ospedali hanno definito la necessità di condividere una piattaforma informatica comune che metta a disposizione dei medici delle due strutture (Desio e Vimercate) le informazioni cliniche necessarie a prendersi carico dei pazienti. La piattaforma già esistente verrà abilitata alla visibilità per gli operatori della ASST di Monza oltre che per i dati storici inerenti i trattamenti dialitici, i dati anamnestici, la cartella di inserimento in lista di trapianto renale e tutte le altre informazioni necessarie alla cura del paziente, anche per gli esami di laboratorio.

In caso di urgenza durante la dialisi l’infermiere del CAL contatterà immediatamente il medico di Vimercate responsabile clinico dei pazienti che, se lo riterrà necessario, contatterà i colleghi dell’ospedale di Desio o di Monza per verificare la possibilità di presa in carico.

Relativamente al trasporto presso il Pronto Soccorso degli ospedali di Desio o di Monza, per il CAL di Seregno, se necessario per la gravità della situazione, verrà contattato il servizio 112 mentre per il CAL di Carate Brianza verrà preventivamente consultato l’anestesista di guardia del presidio ospedaliero di Carate.

In caso di problematiche non urgenti l’infermiere del CAL contatterà il medico di Vimercate che definirà secondo necessità il percorso più opportuno raccordandosi con i referenti di processo presso le nefrologie di Desio e Vimercate.

In caso di condizioni cliniche che comportino la necessità di procedere alla dialisi intra ospedaliera le équipe delle due aziende si raccorderanno verificando la disponibilità del posto presso il presidio di Desio o, in caso di ulteriore necessità, il presidio di Monza considerando dove possibile e acquisito il necessario consenso dei pazienti interessati, lo scambio di pazienti tra le postazioni di dialisi in una logica di integrazione interaziendale.

Soddisfatto l’assessore regionale Gallera. “La Regione risponde ancora una volta con immediatezza e concretezza delle esigenze del malato – commenta in una nota stampa – Abbiamo scritto una bella pagina di buona politica. Una politica che ha saputo ascoltare le istanze del territorio attraverso gli incontri che ho avuto con i rappresentanti del pazienti e la mobilitazione proattiva dei consiglieri regionali di riferimento. Perché l’attivazione della riforma può creare qualche situazione di cambiamento, ma assolutamente non disagi a persone che già vivono situazioni di grave fragilità”.

Altrettanto soddisfatto Gianmarco Corbetta. “Ancora prima che del Movimento 5 Stelle è una vittoria dei pazienti e delle loro famiglie – commenta – Sono molto soddisfatto perché siamo stati i primi ad occuparci dei dializzati di Carate e Seregno e gli unici a portare il problema in consiglio regionale creando quel confronto diretto tra pazienti e assessore che ha consentito di arrivare alla soluzione”.

Barbara Apicella


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