Più che mettere in ordine la casa faceva sparire i gioielli: colf denunciata
GARBAGNATE MILANESE - Nella casa dove lei lavorava come collaboratrice familiare avevano iniziato a verificarsi strani furti, di soldi ma anche di gioielli preziosi. La donna, una italiana di 57 anni, messa alle strette dai Carabinieri ha confessato
Il suo compito era quello di mettere a posto tutto ciò che trovava in giro. In realtà, quando nessuno la osservava, faceva anche sparire soldi e gioielli preziosi dall'abitazione di Garbagnate Milanese. Una colf italiana di 57 anni, che non aveva mai avuto problemi con la giustizia, è stata smascherata e denunciata dai Carabinieri della stazione cittadina.
La donna, dalla fine del 2015 sino all’intero anno successivo, era stata collaboratrice domestica presso una famiglia di Arese, i cui componenti avevano notato nel tempo l’ammanco di piccole somme di denaro, per un totale di circa 500 euro, di alcuni monili in oro, nonché di un prestigioso orologio da uomo e di un altrettanto prezioso bracciale da donna, per un valore di circa 20 mila euro.
I militari dell’Arma, ricevuta la denuncia da parte delle vittime, hanno monitorato i profili della colf e della figlia trentacinquenne sui social network, notando in alcune foto di quest’ultima un bracciale identico a quello oggetto di furto. Le due donne, convocate in caserma e messe alle strette dai Carabinieri, hanno consegnato il bracciale, regalato dalla madre alla figlia.
A quel punto i controlli sono state estesi alla perquisizione domiciliare, che ha dato però esito negativo. Indagini ancora in corso, quindi, per cercare di risalire agli altri preziosi rubati.
La donna, dalla fine del 2015 sino all’intero anno successivo, era stata collaboratrice domestica presso una famiglia di Arese, i cui componenti avevano notato nel tempo l’ammanco di piccole somme di denaro, per un totale di circa 500 euro, di alcuni monili in oro, nonché di un prestigioso orologio da uomo e di un altrettanto prezioso bracciale da donna, per un valore di circa 20 mila euro.
I militari dell’Arma, ricevuta la denuncia da parte delle vittime, hanno monitorato i profili della colf e della figlia trentacinquenne sui social network, notando in alcune foto di quest’ultima un bracciale identico a quello oggetto di furto. Le due donne, convocate in caserma e messe alle strette dai Carabinieri, hanno consegnato il bracciale, regalato dalla madre alla figlia.
A quel punto i controlli sono state estesi alla perquisizione domiciliare, che ha dato però esito negativo. Indagini ancora in corso, quindi, per cercare di risalire agli altri preziosi rubati.
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