Sequestrati beni a Diego Spinelli per un valore di 6,5 milioni di euro
GIUSSANO - Diciassette immobili, nonché conti corrente e prodotti finanziari, sequestrati all'imprenditore Diego Spinelli per un valore complessivo di 6,5 milioni di euro. Il decreto della sezione autonoma misure di prevenzione del Tribunale di MIlano è stato eseguito ieri dalla Guardia di Finanza.
Diciassette immobili sequestrati, tra cui una villa a Costa Masnaga, appartamenti in Costa Smeralda e un intero complesso industriale che si occupa di smaltimento dei rifiuti a Milano. E' il decreto eseguito ieri dalla Guardia di Finanza di Milano, firmato dalla sezione autonoma misure di prevenzione del Tribunale di MIlano.
Tutti beni nelle disponibilità di Diego Spinelli, imprenditore giussanese ora residente nel lecchese, già denunciato in passato per reati di natura ambientale.
Stando alle indagini condotte dal Nucleo di Polizia tributaria delle Fiamme Gialle, sotto il coordinamento del sostituto procuratore della Dda Alessandra Dolci, l'imprenditore, attivo negli ultimi quindici anni nel recupero e riciclaggio dei rifiuti (normali e speciali) soprattutto derivanti da attività edile e di cantiere, può essere considerato "un soggetto abitualmente dedito a condotte illecite con la disponibilità di un patrimonio sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati, frutto delle condotte illecite (o del relativo reimpiego)".
Nell'elenco dei beni sequestrati anche un'imbarcazione da diporto, una società e diversi conti correnti e prodotti finanziari nella disponibilità dell'imprenditore e dei suoi familiari.
Tutti beni nelle disponibilità di Diego Spinelli, imprenditore giussanese ora residente nel lecchese, già denunciato in passato per reati di natura ambientale.
Stando alle indagini condotte dal Nucleo di Polizia tributaria delle Fiamme Gialle, sotto il coordinamento del sostituto procuratore della Dda Alessandra Dolci, l'imprenditore, attivo negli ultimi quindici anni nel recupero e riciclaggio dei rifiuti (normali e speciali) soprattutto derivanti da attività edile e di cantiere, può essere considerato "un soggetto abitualmente dedito a condotte illecite con la disponibilità di un patrimonio sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati, frutto delle condotte illecite (o del relativo reimpiego)".
Nell'elenco dei beni sequestrati anche un'imbarcazione da diporto, una società e diversi conti correnti e prodotti finanziari nella disponibilità dell'imprenditore e dei suoi familiari.