Busnelli e Galimberti: "La nuova stazione è davvero un disastro"
MEDA - Una conferenza stampa in stazione per mostrare tutte le situazioni di criticità. E' l'iniziativa congiunta di Vermondo Busnelli (Meda per Tutti) e Vilma Galimberti (Con Buraschi per Meda) che chiedono interventi prioritari prima che arrivi la brutta stagione o che accada la tragedia.
Nel bel mezzo della conferenza stampa passano due ragazzini facendosi largo per entrare in stazione e, spazientiti borbottano: "Meglio com'era prima. L'hanno peggiorata". Un assist per Vermondo Busnelli e per Vilma Galimberti che, con le rispettive liste ("Meda per Tutti" e "Con Buraschi per Meda"), avevano convocato la stampa proprio davanti ai binari per assistere alla situazione difficile dei passeggeri.
"Noi il 9 e 10 giugno abbiamo protocollato la raccolta firme che abbiamo promosso - afferma Busnelli - affinché Regione Lombardia, Trenord e Comune sappiano che 1.097 cittadini sono esasperati dalla situazione. Nessuno ci ha ancora risposto, ma noi non ci fermiamo. La stazione ha bisogno di interventi urgenti prima che sia troppo tardi".
L'elenco delle opere richieste è lungo, segno che i rappresentanti delle due liste civiche hanno rilevato molti disagi per l'utenza:
- copertura con tettoia protettiva delle scale del sottopassaggio pedonale per prevenire condizioni di pericolo, soprattutto in caso di pioggia o gelo;
- percorsi sicuri di entrata nella stazione e di uscita verso la città, con protezioni e marciapiedi che assicurino l'incolumità degli utenti;
- sistemi di sorveglianza e di allarme in caso di necessità visto che la stazione non è presidiata da personale di servizio;
- predisposizione di servizi igienici;
- punti di raccolta differenziata dei rifiuti;
- schermo di visualizzazione treni e orari al binario 3;
- installazione di altre macchine distributrici automatiche di biglietti e obliteratrici.
"In più - aggiunge Busnelli - chiediamo che venga utilizzato in misura maggiore il binario 1 per eliminare o ridurre l'utilizzo delle scale del sottopassaggio. A questa osservazione ha risposto il Comitato Pendolari dicendo che il treno perderebbe 20 secondi, ma a noi non sembra una giustificazione accettabile visto che si parla di sicurezza dei viaggiatori".
Oltre ai punti dettagliati nella lettera, Vilma Galimberti evidenzia altre 'anomalie': "Abbiamo due sottopassi pedonali che non vengono utilizzati, una situazione di degrado, con la siepe di fronte alla stazione che si è trasformata in servizi igienici maschili. Il problema è che la riqualificazione in questi termine della stazione è stata convalidata dalla nostra amministrazione comunale che, tuttavia, non ha inserito nel Pgt opere d'accompagnamento".
"Noi il 9 e 10 giugno abbiamo protocollato la raccolta firme che abbiamo promosso - afferma Busnelli - affinché Regione Lombardia, Trenord e Comune sappiano che 1.097 cittadini sono esasperati dalla situazione. Nessuno ci ha ancora risposto, ma noi non ci fermiamo. La stazione ha bisogno di interventi urgenti prima che sia troppo tardi".
L'elenco delle opere richieste è lungo, segno che i rappresentanti delle due liste civiche hanno rilevato molti disagi per l'utenza:
- copertura con tettoia protettiva delle scale del sottopassaggio pedonale per prevenire condizioni di pericolo, soprattutto in caso di pioggia o gelo;
- percorsi sicuri di entrata nella stazione e di uscita verso la città, con protezioni e marciapiedi che assicurino l'incolumità degli utenti;
- sistemi di sorveglianza e di allarme in caso di necessità visto che la stazione non è presidiata da personale di servizio;
- predisposizione di servizi igienici;
- punti di raccolta differenziata dei rifiuti;
- schermo di visualizzazione treni e orari al binario 3;
- installazione di altre macchine distributrici automatiche di biglietti e obliteratrici.
"In più - aggiunge Busnelli - chiediamo che venga utilizzato in misura maggiore il binario 1 per eliminare o ridurre l'utilizzo delle scale del sottopassaggio. A questa osservazione ha risposto il Comitato Pendolari dicendo che il treno perderebbe 20 secondi, ma a noi non sembra una giustificazione accettabile visto che si parla di sicurezza dei viaggiatori".
Oltre ai punti dettagliati nella lettera, Vilma Galimberti evidenzia altre 'anomalie': "Abbiamo due sottopassi pedonali che non vengono utilizzati, una situazione di degrado, con la siepe di fronte alla stazione che si è trasformata in servizi igienici maschili. Il problema è che la riqualificazione in questi termine della stazione è stata convalidata dalla nostra amministrazione comunale che, tuttavia, non ha inserito nel Pgt opere d'accompagnamento".