Busnelli: "L'indice sintetico di virtuosità indica che siamo sotto la sufficienza"
MEDA - Vermondo Busnelli, capogruppo della lista civica "Meda per Tutti", non riesce a essere entusiasta per i progressi compiuti nell'Indice sintetico di virtuosità elaborato da Regione Lombardia: ricordando che la città è sotto la sufficienza, evidenzia le misure da adottare per crescere.
"Stiamo lentamente risalendo dal profondo della classifica, ma siamo ancora sotto il livello della sufficienza". Così Vermondo Busnelli, capogruppo della lista civica "Meda per Tutti", riguardo all'Indice sintetico di virtuosità elaborato dalla Regione Lombardia.
Busnelli smorza i facili entusiasmi per i progressi compiuti, evidenziando che serve un deciso cambiamento di direzione e di passo. La sua analisi qui di seguito con la pubblicazione del comunicato diffuso alla stampa:
Ancora insufficiente l’indice di virtuosità di Meda, nella classifica lombarda.
Busnelli smorza i facili entusiasmi per i progressi compiuti, evidenziando che serve un deciso cambiamento di direzione e di passo. La sua analisi qui di seguito con la pubblicazione del comunicato diffuso alla stampa:
Ancora insufficiente l’indice di virtuosità di Meda, nella classifica lombarda.
Il nostro Comune continua a navigare nella parte bassa della classifica lombarda per indice di virtuosità: 41 su 100, per il triennio 2011-2013. Stiamo lentamente risalendo dal profondo della classifica: da 17 nel 2011, a 25 nel 2012, a 33 nel 2014 e a 41 di quest’anno. La strada è ancora lunga per raggiungere i Comuni più virtuosi, che veleggiano nella fascia alta della classifica.
Questo indice sintetico di virtuosità vuole essere una misurazione la più possibile oggettiva della capacità di un’amministrazione comunale nella programmazione, attuazione e gestione delle politiche economiche, che ottimizzino la spesa corrente e valorizzino gli investimenti per la crescita e lo sviluppo, secondo principi di sostenibilità finanziaria.
Gli indici molto bassi sono lì a dimostrare, tangibilmente, gli errori commessi nella gestione economica e finanziaria del Comune di Meda, negli ultimi 10 anni. Siamo ancora sotto il livello della sufficienza di 50 punti, stando in compagnia con altri Comuni vicini e della stessa fascia demografica, come Mariano (39), Nova Milanese (41) e Cesano (42). Sopra la sufficienza ci sono Desio (53), Lissone (61) e Seregno 62. Giussano ha raggiunto quota 73. Altri Comuni di dimensioni simili a Meda si trovano nella fascia alta della classifica, sopra gli 85 punti.
Guardando al bicchiere mezzo pieno, qualcuno potrebbe accontentarsi della lenta progressione di Meda dal valore di 17 dell’anno 2011 al 41 di quest’anno. Guardando, invece, al bicchiere mezzo vuoto, occorre prendere atto che serve un deciso cambiamento di direzione e di passo. Nelle discussioni di bilancio in questi anni, ho indicato le misure necessarie per la nostra città: l’ottimizzazione della spesa corrente attraverso interventi di razionalizzazione a vantaggio di un progressivo spostamento delle risorse disponibili verso investimenti che migliorino l’attrattività, la qualità e la vivibilità della nostra cittadina. Occorre concentrarsi sulle priorità e non disperdere le risorse: riqualificare il centro, risolvere il problema della viabilità, sostenere le attività economiche a partire dalla filiera del legno, valorizzare il patrimonio naturale, culturale e artistico della città.
Vermondo Busnelli
Vermondo Busnelli