"Cfp Terragni": iscrizioni aperte per entrare nell'élite del mondo del restauro
MEDA - Si aprono oggi al Centro di formazione professionale "Giuseppe Terragni" le iscrizioni per il corso di "Tecnico del Restauro dei beni culturali in legno". C'è tempo fino al 15 luglio, istituito il numero chiuso. Chi varca questa soglia entra nell'élite mondiale del restauro
Ovunque vanno, trovano un solo appellativo: angeli. Così sono spesso chiamati i ragazzi del corso di "Tecnico del Restauro dei beni culturali in legno", attività che viene promossa all'interno del Centro di formazione professionale "Giuseppe Terragni" di Meda, gestito dall'Afol (Agenzia per la formazione e l'orientamento al lavoro).
Facile, nella terra del mobile, considerarli falegnami. Ma, a dire il vero, è la definizione più sbagliata che si possa dare. Sono artisti, a tutti gli effetti. Il corso, sotto la premurosa guida di Alberto Busnelli, ha raggiunto livelli di assoluta eccellenza. Non chiedetelo ai ragazzi, che forse imbarazzati non sapranno neanche cosa rispondervi. Fate la stessa domanda alla Soprintendenza, o giudicate voi stessi andando in giro per l'Italia dando un'occhiata alla sapiente opera di recupero e restauro di beni culturali che il mondo ci invidia. Spesso la firma è medese: dalla Villa Reale di Monza, alla chiesetta del doge a Palazzo Ducale in piazza San Marco a Venezia.
Attualmente gli iscritti sono 28, su un totale di circa 300 che frequentano il Cfp "Giuseppe Terragni". "Sono ragazzi dai 19 ai 30, anche 32 anni - spiega Busnelli - che arrivano qui dopo il percorso delle scuole superiori, talvolta anche con una laurea in tasca. La provenienza? Come formazione anno quella artistica, classica, qualcuno dallo scientifico o geometra, mentre dal punto di vista geografico arrivano da ogni dove".
Non può essere diversamente, visto che si tratta di una eccellenza. Non solo lombarda, bensì nazionale. Solo qui si impara l'arte dell'intaglio ("Abbiamo la fortuna di avere un docente come Mario Viganò - racconta Busnelli - in Italia non esistono 10 persone che hanno la sua stessa mano e la sua capacità di insegnare"), quella della tappezzeria tradizionale, o quella di fare la doratura in o oro.
Ora al Cfp "Terragni" è di nuovo tempo di iscrizioni per il corso di "Tecnico del restauro dei beni culturali in legno". Accreditato e riconosciuto dalla Regione come attività di rilevanza “eccellente”. Ha durata triennale, ed è possibile accedere al percorso scolastico mediante il superamento di una prova d’accesso, in quanto il numero di posti è limitato a massimo 10.
Facile, nella terra del mobile, considerarli falegnami. Ma, a dire il vero, è la definizione più sbagliata che si possa dare. Sono artisti, a tutti gli effetti. Il corso, sotto la premurosa guida di Alberto Busnelli, ha raggiunto livelli di assoluta eccellenza. Non chiedetelo ai ragazzi, che forse imbarazzati non sapranno neanche cosa rispondervi. Fate la stessa domanda alla Soprintendenza, o giudicate voi stessi andando in giro per l'Italia dando un'occhiata alla sapiente opera di recupero e restauro di beni culturali che il mondo ci invidia. Spesso la firma è medese: dalla Villa Reale di Monza, alla chiesetta del doge a Palazzo Ducale in piazza San Marco a Venezia.
Attualmente gli iscritti sono 28, su un totale di circa 300 che frequentano il Cfp "Giuseppe Terragni". "Sono ragazzi dai 19 ai 30, anche 32 anni - spiega Busnelli - che arrivano qui dopo il percorso delle scuole superiori, talvolta anche con una laurea in tasca. La provenienza? Come formazione anno quella artistica, classica, qualcuno dallo scientifico o geometra, mentre dal punto di vista geografico arrivano da ogni dove".
Non può essere diversamente, visto che si tratta di una eccellenza. Non solo lombarda, bensì nazionale. Solo qui si impara l'arte dell'intaglio ("Abbiamo la fortuna di avere un docente come Mario Viganò - racconta Busnelli - in Italia non esistono 10 persone che hanno la sua stessa mano e la sua capacità di insegnare"), quella della tappezzeria tradizionale, o quella di fare la doratura in o oro.
Ora al Cfp "Terragni" è di nuovo tempo di iscrizioni per il corso di "Tecnico del restauro dei beni culturali in legno". Accreditato e riconosciuto dalla Regione come attività di rilevanza “eccellente”. Ha durata triennale, ed è possibile accedere al percorso scolastico mediante il superamento di una prova d’accesso, in quanto il numero di posti è limitato a massimo 10.
La frequenza al corso è obbligatoria pertanto sono necessari almeno il 75% delle presenze ai corsi; inoltre per il conseguimento del titolo di Tecnico del Restauro dei Beni Culturali è necessario avere un’età inferiore ai 35 anni, in caso contrario è comunque possibile partecipare alle lezioni come uditore ottenendo alla fine del percorso di studi un certificato di frequenza.
Il termine fissato per la consegna delle domande di iscrizione è venerdì 15 luglio. Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito della scuola www.afolmb.it