Colombo: "Poca trasparenza sulla gestione del territorio"
MEDA - Alberto Colombo, capogruppo della lista civica Sinistra e Ambiente, chiede al sindaco Gianni Caimi di condividere le scelte urbanistiche che si appresta a compiere per riqualificare il centro storico e l'area ex Medaspan, invocando una maggiore trasparenza nei confronti dei cittadini.
Un'assoluta mancanza di condivisione delle scelte urbanistiche. E' la critica che Alberto Colombo, capogruppo della lista Sinistra e Ambiente, muove all'indirizzo del sindaco Gianni Caimi e dell'amministrazione comunale.
La speranza di Colombo era quella di ottenere qualche informazione in più nel corso della serata del 10 giugno, organizzata dalla Pro Loco, sul centro storico. Ma se n'è andato a casa deluso, convinto che l'amministrazione comunale stia puntando forte sul recupero dell'area ex Medaspan. E, anche in quel caso - spiega Colombo con la lettera che pubblichiamo qui di seguito, senza coinvolgere i gruppi consiliari e i cittadini:
Della variante al PGT sinora si conoscono solo linee di indirizzo generali llustrate dall'estensore incaricato in due incontri il 24-11-014 e il 25-11-014.
La speranza di Colombo era quella di ottenere qualche informazione in più nel corso della serata del 10 giugno, organizzata dalla Pro Loco, sul centro storico. Ma se n'è andato a casa deluso, convinto che l'amministrazione comunale stia puntando forte sul recupero dell'area ex Medaspan. E, anche in quel caso - spiega Colombo con la lettera che pubblichiamo qui di seguito, senza coinvolgere i gruppi consiliari e i cittadini:
Della variante al PGT sinora si conoscono solo linee di indirizzo generali llustrate dall'estensore incaricato in due incontri il 24-11-014 e il 25-11-014.
Dopo tale data, non vi è stato nessun passaggio istituzionale di ulteriore approfondimento nella Commissione Territorio e Ambiente, nonostante i molteplici solleciti dell'allora suo Presidente Colombo e ora la commissione è completamente bloccata causa le note forzature di Molteni (Ncd) e del Pd sulla rappresentanza "pesata" che comportano altresì la rielezione di Presidente e Vice.
L'amministrazione non ha nemmeno promosso passaggi PUBBLICI di approfondimento per coinvolgere la cittadinanza, le associazioni, i gruppi, con lo spirito di suscitare dibattito e raccogliere opinioni, stimoli, suggerimenti.
Sinora tutto s'è svolto con pochissima trasparenza e applicando pedissequamente e in modo restrittivo quanto previsto dalla legge regionale 12, limitandosi ad incontri chiusi con i cosidetti "portatori di interessi" rappresentati dagli operatori economici.
In questo poco edificante quadro, il 10-06-015, l'amministrazione, con l'assessore Buraschi, ha presenziato e relazionato ad un'iniziativa della Pro Loco e degli Amici dell'Arte sul tema del Centro Storico e della sua possibile riqualificazione.
Un argomento importante e difficile, visto il degrado e il progressivo abbandono in cui versa il comparto attorno a P.za Vittorio Veneto, P.za Volta, P.za Municipio, P.za Cavour (vedi delimitazione sopra).
E' uno dei nodi critici da affrontare con la Variante. L'iniziativa poteva così essere un occasione per addentrarsi di più nei dettagli e nelle possibilità fornendo elementi ed ipotesi di lavoro utili per dibattere e confrontarsi.
Invece, nella relazione dell'assessore Buraschi e nell'intervento del sindaco Caimi, hanno prevalso le sole enunciazioni di principio, fermandosi un attimo prima di approfondire su come l'amministrazione intenda operare nella pratica.
Così, quando s'è parlato di Piazza Vittorio Veneto quale nucleo storico tutelato e dei possibili interventi di competenza pubblica, l'amministrazione s'è limitata a dire che si attuerà un progetto illuminotecnico sulle vie di accesso con fondi (150.000 euro) provenienti da un bando. Bene, ma un po' debole come visione sul da farsi.
Poco s'è detto sulla possibilità di rendere fruibile il parco della storica Villa Traversi, se non che s'è perso un bando che sarebbe servito alla manutenzione arborea.
Al proposito, Sinistra e Ambiente continua a ritenere la fruizione del Parco Traversi a mezzo convenzione con la proprietà un cardine importantissimo perchè strettamente legato con la rivitalizzazione del centro. Punto questo perarltro presente nel programma della coalizione di cui era parte anche il Pd.
L'intervento di Giovanni Traversi (proprietario della storica villa) ha fatto trasparire qualcosa di più in merito ad un progetto privato di "recupero del borgo rustico", la parte degli edifici verso le scuole Garibaldi. Ma anche in questo caso, nessun approfondimento da parte dell'assessore.
E' invece evidente che l'amministrazione punta alla realizzazione del piano attuativo per l'At1 nella porzione dell'area ex-Medaspan per utilizzarlo quale "volano" sia per un progetto di riqualificazione del centro storico nella sua completezza (elaborato da professionisti di "fiducia" del sindaco) sia quale sorgente di risorse economiche.
Ma sull'At1, ancora non si è detto e non si dice con precisione, "per motivi di riservatezza" secondo Caimi, quale sia la reale configurazione del progetto.
Eppure la variante specifica è partita, c'è stata una prima, deludente per qualità e possibilità d'interazione, conferenza di VAS e c'è un progetto depositato da parte della soc. PABEL srl.
Ai dubbi relativi di chi il progetto l'ha visionato, rilevando che contiene una porzione di "commerciale" definita come "galleria del gusto" e "galleria commerciale" con una superficie di vendita non indifferente di 10000mq e che questo aspetto deve essere attentamente valutato rispetto alla crisi profonda in cui versano i negozi di prossimità del centro storico, arriva, più che una riflessione, una risposta molto superficiale dal sindaco che definisce "quelle dell'ipotesi di ipermercato pure illazioni".
Peccato, un ragionamento più approfondito e puntuale sarebbe stato sicuramente più utile al dibattito invece di repliche grossolane o di frasi incomplete pronunciate che lasciano intendere alcune azioni in corso ma non le esplicitano.
Continuiamo a ripeterlo da tempo: la partita della Variante al PGT con le problematica del degrado del centro storico, degli Ambiti di Trasformazione e della necessità di fermare il consumo di suolo, è troppo importante per essere gestita come se fosse di esclusiva competenza di pochi.
Va innalzato il livello di trasparenza, di coinvolgimento e di partecipazione e si deve chiarire e condividere quanto prima quale applicazione pratica è stata o si intende dare agli indirizzi esplicitati nella Variante al PGT.
Purtroppo l'atteggiamento di Caimi e della sua giunta continua ad essere di totale chiusura.