Droga nella taverna della villetta: il minorenne finisce in carcere

MEDA - Uno studente diciassettenne residente in città è stato arrestato sabato sera dai Carabinieri della stazione cittadina. Dopo aver nutrito sospetti sulla sua attività, con una ispezione domiciliare lo hanno trovato in possesso di droga. E' finito al Beccaria

Quando i Carabinieri hanno suonato al campanello della villetta a Meda, i primi a essere sorpresi sono stati i genitori: il figlio diciassettenne, al termine della perquisizione domiciliare, è stato arrestato e portato al carcere minorile Beccaria di Milano. Dovrà rispondere dell'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

E' accaduto nella serata di sabato verso l'ora di cena. I militari della stazione cittadina, che già nutrivano dubbi sull'attività del ragazzo, nonostante fosse incensurato, da qualche tempo stavano tenendo d'occhio i suoi movimenti nonché l'abitazione situata nei pressi del confine con Cabiate.

Alle 19 hanno fermato un diciottenne uscito dall'abitazione. Un controllo veloce per trovare conferma ai sospetti: aveva cristalli di Mdma, l'ecstasy da fumare. Lui è stato segnalato alla Prefettura quale assuntore di droga. Poi sono andati a suonare al citofono della villetta.

Una volta entrati hanno scoperto che il minorenne aveva la droga in parte con sé e in parte nascosta in taverna: tre involucri per un totale di 20 grammi di marijuana conservata in un barattolo, un altro involucro con  12 grammi di cristalli di Mdma, una pastiglia di ecstasy. In più in un cassetto della scrivania il bilancino di precisione e il materiale per il confezionamento dello stupefacente.

Lo studente è stato arrestato e portato a Milano. Indagini ancora in corso, inoltre, per una carta d'identità trovata in suo possesso. Era stata smarrita da un ventenne di Desio nel dicembre 2015, era però finita nelle sue mani e lui aveva provveduto a sostituire la fotografia del legittimo proprietario. Per questo episodio rischia una denuncia aggiuntiva per appropriazione di oggetti smarriti e, eventualità più remota, per sostituzione di persona.

G.Gal.


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