Forza Nuova: "Abbiamo dimostrato che l'odio non ci ferma, anzi ci moltiplica"
MEDA - "I contestatori? Né visti, né sentiti": i responsabili di Forza Nuova chiudono lo spazio a ogni ulteriore polemica, a loro interessa soltanto avere inaugurato la sede provinciale ieri sera, in via Vignoni, nel giorno del diciottesimo anniversario del movimento.
"Abbiamo dimostrato chi siamo, abbiamo dimostrato che l'odio non ci ferma, anzi ci moltiplica". C'è soddisfazione nelle parole dei responsabili di Forza Nuova, dopo l'inaugurazione della sede provinciale avvenuta ieri sera in via Vignoni. Per loro è una serata storica, l'apertura di una sede ufficiale nel giorno del diciottesimo anniversario della fondazione del movimento. In più con la presenza del segretario nazionale Roberto Fiore, accompagnato da alcuni dei massimi dirigenti.
"Nonostante i titoli allarmistici di qualche giornale - affermano i responsabili - gli strilli e le minacce di pochi predicatori di odio, abbiamo ancora una volta dimostrato il nostro stile e il nostro unico interesse: il popolo italiano".
Fanno finta di nulla anche di fronte alle polemiche che hanno anticipato l'inaugurazione della sede e alla contestazione da parte di chi li considera una presenza "nazi" in città: "Né visti, né sentiti", afferman in modo lapidario per chiudere ogni polemica e ogni diverbio.
Per loro l'importante era l'apertura della sede, anche per continuare a riaffermare - come ha sottolineato il segretario nazionale Fiore - di essere "l'unico punto di riferimento per gli Italiani in difficoltà ma anche per quelli che ancoracredono nella rinascita culturale ed economica della Patria". Nella convinzione che "la Brianza è terra di grandi lavoratori e di persone concrete, che certamente reagiranno al continuo business dell'immigrazione che tocca i loro paesi, così come reagiranno di fronte all'attacco alla famiglia naturale perpetrato attraverso le teorie Gender nelle scuole dei loro figli. Forza Nuova sarà al loro fianco, gli altri partiti di sistema sono buoni solo per i salotti televisivi".
"Siamo in continua e costante crescita - dichiara il coordinatore provinciale Luca Giugno -, la sezione ne è la dimostrazione. Passione, costanza e sacrifici ci hanno permesso di realizzare un passo fondamentale e adesso tantissimi, giovani e meno giovani, si avvicinano a noi. Questa sezione sarà lo slancio per affrontare le battaglie politiche future su tutto il territorio brianzolo".
"Nonostante i titoli allarmistici di qualche giornale - affermano i responsabili - gli strilli e le minacce di pochi predicatori di odio, abbiamo ancora una volta dimostrato il nostro stile e il nostro unico interesse: il popolo italiano".
Fanno finta di nulla anche di fronte alle polemiche che hanno anticipato l'inaugurazione della sede e alla contestazione da parte di chi li considera una presenza "nazi" in città: "Né visti, né sentiti", afferman in modo lapidario per chiudere ogni polemica e ogni diverbio.
Per loro l'importante era l'apertura della sede, anche per continuare a riaffermare - come ha sottolineato il segretario nazionale Fiore - di essere "l'unico punto di riferimento per gli Italiani in difficoltà ma anche per quelli che ancoracredono nella rinascita culturale ed economica della Patria". Nella convinzione che "la Brianza è terra di grandi lavoratori e di persone concrete, che certamente reagiranno al continuo business dell'immigrazione che tocca i loro paesi, così come reagiranno di fronte all'attacco alla famiglia naturale perpetrato attraverso le teorie Gender nelle scuole dei loro figli. Forza Nuova sarà al loro fianco, gli altri partiti di sistema sono buoni solo per i salotti televisivi".
"Siamo in continua e costante crescita - dichiara il coordinatore provinciale Luca Giugno -, la sezione ne è la dimostrazione. Passione, costanza e sacrifici ci hanno permesso di realizzare un passo fondamentale e adesso tantissimi, giovani e meno giovani, si avvicinano a noi. Questa sezione sarà lo slancio per affrontare le battaglie politiche future su tutto il territorio brianzolo".
Renato :
Certo che a far passare dei fascisti dichiarati, con le loro azioni razziste contro i migranti (vedi Limbiate) e con le mistificazioni sulla teoria del gender giusto per essere un tantino omofobi, come dei "bravi ragazzi" ce ne vuole. Del presidio antifascista all'Anpi di Meda meglio non parlarne, così si continua a strizzare l'occhio a questi personaggi, magari dicendo pure che le loro aberrazioni sono "idee". Spero in una pubblicazione anche dei volantini dell'Anpi e delle altre forze politiche medesi, giusto per mettere le cose al proprio posto. | giovedì 01 ottobre 2015 12:00 Rispondi