Indice sintetico di virtuosità: Cecchetti esulta, per Busnelli è una grave bocciatura
MEDA - C'è chi vede il bicchiere mezzo pieno... e chi lo vede proprio vuoto. L'indice sintetico di virtuosità del Comune di Meda è analizzato in modo davvero opposto dall'assessore Furio Cecchetti e dal consigliere di opposizione Vermondo Busnelli
Sul risultato sono tutti d'accordo: è un numero elaborato da Regione Lombardia in base a determinati parametri del bilancio comunale dell'ultimo triennio. Sull'interpretazione dell'indice sintetico di virtuosità, invece, la differenza tra maggioranza e opposizione del Comune di Meda è netta. Il bianco e il nero.
Soddisfazione è stata espressa da Furio Cecchetti, assessore al Bilancio, ricordando che al momento dell'insediamento dell'amministrazione Caimi Meda risultava all'ultimo posto della graduatoria provinciale. "L'indice pubblicato nel 2015 - spiega Cecchetti - e riferito agli anni 2011/2013, dunque in un arco temporale che risentiva delle politiche di bilancio della Giunta Caimi, faceva guadagnare a Meda 6 posizioni, collocandola al 49° posto sui 55 Comuni della Provincia di Monza e Brianza. L'indice 2016 rivela che abbiamo guadagnato altre 5 posizioni".
Cecchetti, riconosce che l'indice è peggiorato, passando da 40,77 a 38,21: "E' superiore al 33,49 del 2014 - commenta - e sono 46 i Comuni su 55 che riducono il proprio indice rispetto al 2015. Quello che poi vale è chi perde meno punti nei confronti di una difficoltà generale. La media di riduzione dei 46 Comuni in calo è del -7,98%. Meda – 2,56%. Contano anche aspetti specifici. Tra i parametri presi in considerazione dalla Regione vi sono anche i debiti fuori bilancio e noi, nel periodo considerato dalla Regione, abbiamo dovuto far fronte a un debito “coda” della vicenda MedaServizi, un passato che ancora pesa sul presente della Giunta Caimi".
Dall'altra parte, invece, il giudizio di Vermondo Busnelli, capoguppo della lista civica Meda per Tutti: "E' una grave insufficienza: 38 su 100 è il voto impietoso alle politiche economiche e finanziarie del Comune di Meda. Il nostro Comune non si smuove dalla parte bassa della graduatoria. Permangono forti criticità nel bilancio, i leggeri miglioramenti di questi ultimi anni non portano Meda a un livello di sufficienza e l’eccellenza rimane ancora un miraggio. Oggi, Meda rimane al 44° posto sui 55 Comuni brianzoli e 961° su 1.527 Comuni lombardi".
Soddisfazione è stata espressa da Furio Cecchetti, assessore al Bilancio, ricordando che al momento dell'insediamento dell'amministrazione Caimi Meda risultava all'ultimo posto della graduatoria provinciale. "L'indice pubblicato nel 2015 - spiega Cecchetti - e riferito agli anni 2011/2013, dunque in un arco temporale che risentiva delle politiche di bilancio della Giunta Caimi, faceva guadagnare a Meda 6 posizioni, collocandola al 49° posto sui 55 Comuni della Provincia di Monza e Brianza. L'indice 2016 rivela che abbiamo guadagnato altre 5 posizioni".
Cecchetti, riconosce che l'indice è peggiorato, passando da 40,77 a 38,21: "E' superiore al 33,49 del 2014 - commenta - e sono 46 i Comuni su 55 che riducono il proprio indice rispetto al 2015. Quello che poi vale è chi perde meno punti nei confronti di una difficoltà generale. La media di riduzione dei 46 Comuni in calo è del -7,98%. Meda – 2,56%. Contano anche aspetti specifici. Tra i parametri presi in considerazione dalla Regione vi sono anche i debiti fuori bilancio e noi, nel periodo considerato dalla Regione, abbiamo dovuto far fronte a un debito “coda” della vicenda MedaServizi, un passato che ancora pesa sul presente della Giunta Caimi".
Dall'altra parte, invece, il giudizio di Vermondo Busnelli, capoguppo della lista civica Meda per Tutti: "E' una grave insufficienza: 38 su 100 è il voto impietoso alle politiche economiche e finanziarie del Comune di Meda. Il nostro Comune non si smuove dalla parte bassa della graduatoria. Permangono forti criticità nel bilancio, i leggeri miglioramenti di questi ultimi anni non portano Meda a un livello di sufficienza e l’eccellenza rimane ancora un miraggio. Oggi, Meda rimane al 44° posto sui 55 Comuni brianzoli e 961° su 1.527 Comuni lombardi".
Busnelli non è sorpreso dal risultato: "Conferma quanto affermo da anni sull’inadeguatezza dell’impostazione degli ultimi bilanci comunali. Certamente la situazione ereditata dall’amministrazione precedente era drammaticamente negativa, dovuta al residuo tossico del ‘buco nero’ della Meda Servizi S.p.A. e di altri errori che hanno generato un debito netto superiore ai 6,3 milioni euro. Ma le strategie e le politiche dell’attuale Giunta e amministrazione sono state inadeguate. Mancano chiare scelte e priorità, con conseguente confusa allocazione delle scarse risorse; le spese correnti sono rimaste sostanzialmente stabili, ma quelle per investimento sono state più annunciate che realizzate, nonostante l’esagerato innalzamento del prelievo fiscale. Le urgenze di Meda sono ancora tutte da affrontare: la riqualificazione e rivitalizzazione del centro; il miglioramento della viabilità con soluzioni urgenti al superamento della ferrovia, alla fluidificazione del traffico; la maggiore fruizione delle aree verdi; l’attenzione alla realtà economica e produttiva".
Il capogruppo di Meda per Tutti indica la direzione che ritiene corretta: "Dobbiamo analizzare in profondità i dati, imparare da questi risultati negativi e guardare avanti con il coraggio e la capacità di elaborare nuove strategie e cambiare decisamente passo verso una nuova programmazione, attuazione e gestione delle politiche economiche, che ottimizzino la spesa corrente e valorizzino gli investimenti per la crescita e lo sviluppo, secondo principi di sostenibilità finanziaria. Occorre passare dalla logica di interventi a pioggia per opere discutibili o inutili a un progressivo spostamento delle risorse disponibili verso investimenti che migliorino l’attrattività, la qualità e la vivibilità della nostra cittadina".
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Gianni Del Pero :
Meda è al 44° posto in classifica (su 55) Barlassina è prima. Entrambe dicono: continuiamo così... Nel 2016 Barlassina si conferma il comune meglio amministrato della provincia di Monza e Brianza. Galli: certifica che stiamo lavorando con lo spirito del buon padre di famiglia, come dovrebbe fare ogni amministratore. Nel 2016 Meda si conferma in zona retrocessione. Cecchetti: ciò non toglie che rappresenti comunque un conforto e incoraggiamento a proseguire nella strategia di Bilancio iniziata dalla Giunta Caimi (rimanere in fondo alla classifica?). | venerdì 27 gennaio 2017 12:00 Rispondi