Pm10 e inquinamento: l'opposizione chiede un piano di prevenzione e controllo
MEDA - La centralina dell'Arpa ha ripreso a segnalare il superamento dei limiti di legge per il Pm10: i consiglieri comunali di "Sinistra e ambiente", "Meda per tutti" e "Con Buraschi per Meda" hanno protocollato una mozione per impegnare il sindaco a predisporre un piano di prevenzione e a fare un'adeguata campagna informativa sul territorio per abbattere l'inquinamento e tutelare i cittadini.
Uniti nel difendere la qualità dell'aria e nel chiedere al sindaco Gianni Caimi di prendere provvedimenti per tutelare i cittadini dall'inquinamento rilevato dalle centraline dell'Arpa: martedì i consiglieri comunali di "Sinistra e ambiente", "Meda per tutti" e "Con Buraschi per Meda" hanno protocollato in municipio una mozione che sarà discussa nella seduta consiliare di lunedì 25 gennaio.
Oggetto della mozione, naturalmente, sono soprattutto le "polveri sottili", il Pm10 che ha fatto tanto discutere tra la fine del 2015 e l'inizio del 2016 quale emergenza smog. E che, alla data del 19 gennaio, dopo i primi giorni dell'anno caratterizzati da qualche goccia di pioggia e da qualche fiocco di neve, sono di nuovo registrati dalla centralina oltre i limiti stabiliti dalla normativa. Tant'è che fino al 19 gennaio è stato registrato il superamento già 6 volte (su un massimo di 35 consentite nei dodici mesi).
Nella mozione, però, si fa riferimento anche al benzopirene: elemento considerato cancerogeno e che in città aveva raggiunto livelli di allarme, comunque il cosiddetto "valore obiettivo".
Scopo della mozione è quello di impegnare il sindaco e la Giunta a "predisporre un piano di prevenzione e di controllo delle emissioni sul territorio per analizzare le cause della situazione attuale e definire misure preventive e correttive che portino il livello di qualità e salubrità entro i limiti di legge". I tre gruppi firmatari chiedono inoltre di informare periodicamente e adeguatamente la cittadinanza riguardo ai comportamenti virtuosi da adottare per contrastare le emissioni di sostanze inquinananti e, ovviamente, relazionare in Consiglio comunale relativamente agli sforzi compiuti e ai risultati ottenuti.