K-Flex: l'onorevole Tripiedi chiede l'intervento del Governo

RONCELLO - L'onorevole Davide Tripiedi interviene nella vicenda della K-Flex e della probabile delocalizzazione della produzione in Polonia. Il parlamentare penstastellato ha depositato una risoluzione alla Camera per chiedere l'intervento del Governo

“Indignato! E’ questo il mio stato d’animo pensando alla vicenda dei lavoratori della K-Flex. Non è possibile che un’azienda con centinaia di milioni di fatturato, mentre licenzia 187 dei suoi 243 dipendenti, allo stesso tempo delocalizzi e assuma nuovo personale nello stabilimento in Polonia. Se a questo aggiungiamo che pochi anni fa i proprietari di K-Flex hanno ricevuto 12 milioni di finanziamento dallo Stato, ci si rende conto di trovarsi di fronte a una situazione del tutto inaccettabile”. A dichiararlo è il deputato brianzolo Davide Tripiedi (Movimento 5 Stelle), primo firmatario della risoluzione da lui depositata alla Camera e sottoscritta dalla quasi totalità dei colleghi del suo gruppo.

Tripiedi punta il dito contro la mancanza di rispetto della proprietà dell’azienda nei confronti dei propri lavoratori, che hanno reso grande il gruppo, ma ancora di più contro il Governo: “Se i dirigenti della K-Flex hanno deciso di licenziare in tronco i dipendenti della sede di Roncello è anche per colpa dei Governi, quello attuale compreso, che si sono alternati per decenni alla guida del Paese e che non hanno mai fatto nulla per tutelare i livelli occupazionali in Italia”.

Tripiedi affonda il colpo anche sugli esponenti locali e nazionali del PD, ritenendo ipocrita il loro atteggiamento: “Il fatto che l’attuale Governo non abbia mai proposto nessuna politica per tutelare il mantenimento delle aziende e dell’occupazione sul suolo italiano, rende del tutto fuori luogo l’alternarsi di politici del Partito Democratico in imbarazzanti passerelle davanti ai dipendenti della K-Flex, promettendo di risolvere il loro dramma, quando il problema lo hanno creato proprio le politiche sbagliate del PD”.

Poi passa ad elencare gli impegni della risoluzione: “Abbiamo chiesto di salvaguardare i livelli occupazionali evitando tutti i licenziamenti dello stabilimento di Roncello, che vengano dati gli ammortizzatori sociali che la società, con il licenziamento in tronco, non ha minimamente previsto e nel caso non si riescano ad evitare i licenziamenti dei lavoratori, il Governo deve prendersi l’impegno di ricollocare tutti i dipendenti licenziati. Si deve inoltre assumere la responsabilità di far attuare all'azienda una strategia di sviluppo a lungo termine del sito di Roncello, evitando la sua delocalizzazione”.

“Non solo” – prosegue Tripiedi – “Si deve prendere l’impegno di emanare leggi che tutelino l’occupazione e l’attività delle aziende in Italia evitando le delocalizzazioni, visto che ad oggi non ha mai proposto alcuna politica in tal senso. Sono infatti sin troppe le aziende, molte delle quali con bilanci in attivo, che soprattutto negli ultimi anni hanno ridotto il numero dei propri dipendenti o hanno addirittura deciso di chiudere in maniera definitiva i propri stabilimenti in Italia spostandoli all'estero”.

“E’ arrivato il momento che il Governo si dia una mossa e mantenga tutti gli impegni che come Movimento 5 Stelle abbiamo chiesto con questa risoluzione – conclude il deputato pentastellato –. Da parte nostra metteremo tutto il nostro impegno, come da sempre facciamo, perché i lavoratori della K-Flex vengano salvati tutti, nessuno escluso”.


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