A testa in giù penzolante tutta la notte sulla recinzione: rischia l'amputazione degli arti
SEREGNO - Un uomo di 55 anni giovedì è stato portato in gravissime condizioni all'ospedale Sant'Anna di Como: dopo aver provato a scavalcare una recinzione, è rimasto e ha passato tutta la notte a penzoloni a testa in giù. Ora rischia l'amputazione degli arti inferiori.
Incastrato a gambe per aria tutta la notte su una recinzione a Mariano Comense: un cinquantacinquenne residente a Seregno è stato portato all'ospedale Sant'Anna di Como, ma ora rischia l'amputazione delle gambe.
Davvero una brutta disavventura quella accaduta all'uomo che, nel tardo pomeriggio di mercoledì, ha cercato di entrare in una cascina ormai disabitata in via Belvedere, in posizione decisamente isolata nel Parco della Brughiera Briantea.
L'uomo ha provato a scavalcare la recinzione, ma è rimasto incastrato. A nulla sono serviti i tentativi di liberarsi. Anzi, è finito a penzoloni a testa in giù senza più riuscire a tornare in una posizione più comoda o a liberarsi.
Così ha passato tutta la notte finché giovedì mattina un passante, che stava facendo una passeggiata nella brughiera, lo ha notato. Senza esitare ha dato l'allarme. Il poveretto è stato liberato e portato d'urgenza all'ospedale Sant'Anna di Como. Le lunghe ore passate immobile in quella posizione, però, potrebbero compromettere l'uso delle gambe. Soltanto accertamenti più approfonditi potranno escludere l'amputazione degli arti.
Davvero una brutta disavventura quella accaduta all'uomo che, nel tardo pomeriggio di mercoledì, ha cercato di entrare in una cascina ormai disabitata in via Belvedere, in posizione decisamente isolata nel Parco della Brughiera Briantea.
L'uomo ha provato a scavalcare la recinzione, ma è rimasto incastrato. A nulla sono serviti i tentativi di liberarsi. Anzi, è finito a penzoloni a testa in giù senza più riuscire a tornare in una posizione più comoda o a liberarsi.
Così ha passato tutta la notte finché giovedì mattina un passante, che stava facendo una passeggiata nella brughiera, lo ha notato. Senza esitare ha dato l'allarme. Il poveretto è stato liberato e portato d'urgenza all'ospedale Sant'Anna di Como. Le lunghe ore passate immobile in quella posizione, però, potrebbero compromettere l'uso delle gambe. Soltanto accertamenti più approfonditi potranno escludere l'amputazione degli arti.