Elezioni: Amati ha già annunciato i futuri assessori
SEREGNO - Una scelta controcorrente: con molta trasparenza Pietro Amati, il candidato sindaco sostenuto da "Ripartiamo" e da "Per Seregno Civica" ha già annunciato quali persone faranno parte della sua squadra di Giunta in caso di successo elettorale.
C'è chi sta presentando liste e programmi e chi, oltre a tutto questo, ha deciso di andare oltre: Pietro Amati, il candidato sindaco di "Ripartiamo" e di "Per Seregno Civica", nella serata di giovedì in sala "Monsignor Gandini" ha presentato pubblicamente quelli che saranno i suoi assessori in caso di successo elettorale.
"Questo è un segno di trasparenza e di rapporto chiaro con i cittadini - afferma Amati - e non mi risulta che nessun candidato si sia mai comportato in questo modo. C'è un precedente nel 1995 di eventuali assessori annunciati alla cittadinanza, ma soltanto dopo il primo turno in attesa del ballottaggio. Le persone individuate mi hanno accompagnato nella costruzione del progetto che ci ha portato a presentarci alle elezioni. Naturalmente ci atterremo a princìpi rigorosi: la coerenza, la serietà, la progettualità, che rappresentano le nostre caratteristiche".
Amati ha evidenziato il concetto di squadra (il sindaco è 'primus inter pares') chiamata a mettere il Comune di Seregno in condizioni migliori. "La validità dei miei assessori? Ognuno di loro - spiega Amati - per capacità individuali poteva essere tranquillamente qui al mio posto nella veste di candidato. Io ho qualche esperienza in più dal punto di vista politico, avendo provato l'attività di governo cittadino e quella di opposizione".
Ma oltre alle qualità personali, gli eventuali assessori di Amati hanno una caratteristica che li accomuna: non sono mai stati in un'amministrazione comunale. Scelta voluta per far sì che si possa provare a portare nell'ente pubblico quella concretezza di chi arriva da fuori, con il sindaco chiamato a fare "da collante" tra i vari assessori e tra la loro mentalità sviluppata nel settore privato e le necessità di un ente pubblico. Del resto non possono avere che queste caratteristiche i 'collaboratori' di Amati se la strada da perseguire è quella di una "Smart City", ovvero una città 'intelligente', efficace, che si contraddistingue per l'innovazione, che usa la tecnologia e le applicazioni perché diventino un'utilità per tutti i cittadini: dalla segnalazione delle situazioni di traffico viabilistico alla possibilità di gestire in rete la collaborazione tra le associazioni.
Amati, durante la serata, ha presentato sei assessori di una squadra che diventerà di sette:
1) Luigi Pelletti: "Servizi finanziari e organizzazione interna";
2) Felice Cesana: "Attuazione Smart City e società partecipate";
3) Roberto Marini: "Urbanistica, Lavori pubblici e Ambiente";
4) Luisa Sorrentino: "Pubblica istruzione ed Edilizia scolastica";
5) Carla Gatti: "Politiche sociali"
6) Pietro Amati - sindaco: "Cultura e Sport"
Una squadra composta da quattro ingegneri con profili professionali di alto livello, un'insegnante (vicepreside in una struttura da 900 alunni), una persona che ha lavorato con incarichi di sempre maggiore responsabilità nella parte amministrativa dell'azienda ospedaliera.
"Resta ancora un assessorato da assegnare - conclude Amati - ed è quello alla famiglia. In più utilizzerò, per altri temi, la figura del consigliere delegato".
E poi la conclusione della serata con una rivelazione: "Ho già in mano la dichiarazione dei redditi dei futuri assessori. Ora la tengo io, in caso di vittoria la conosceranno anche i cittadini ai quali diremo anche quale sarà il reddito individuale a fine mandato. Garantiamo la massima trasparenza".