Emergenza abitativa: il Comune aderisce al bando regionale
SEREGNO - La Giunta comunale, su proposta dell'assessore alle Politichesociali, Ilaria Anna Cerqua, ha aderito al bando regionale per fronteggiare l'emergenza abitativa. Bando aperto fino al 18 novembre
"Sulla casa è necessario un presidio forte da parte delle amministrazioni pubbliche. La nostra azione, soprattutto in questi momenti di difficoltà economiche diffuse, prevede come obiettivo quello di pensare prima ai deboli". Così il sindaco Edoardo Mazza ha presentato la decisione della Giunta di aderire al bando di Regione Lombardia sull’emergenza casa.
Nella seduta di martedì 25 ottobre la Giunta ha approvato il bando "Interventi sperimentali rivolti al contenimento dell'emergenza abitativa e azioni rivolte al sostegno per il mantenimento dell'abitazione in locazione - Misura 1 e Misura 2– DGR X/5450 del 25/07/2016" che sarà aperto da venerdì 28 ottobre a venerdì 18 novembre.
Due le misure inserite nel bando. La prima è finalizzata al recupero di alloggi temporanei alle realtà di housing sociale del terzo settore da destinare agli inquilini residenti in Lombardia sfrattati o in emergenza abitativa, in attesa di una soluzione stabile, sulla quale è previsto un finanziamento di 30 mila euro. La seconda misura riguardante la morosità incolpevole, finanziata con 27.651 euro, prevede l’erogazione di un contributo dal Comune al proprietario che si impegna a non procedere allo sfratto per almeno 12 mesi. Massimali di contributo saranno 1.000 euro ad alloggio o 1.500 euro nel caso di disponibilità da parte del proprietario a modificare il «canone in concordato» o a rinegoziare a canone più basso.
"L'emergenza abitativa è un dramma fomentato dal perdurare della crisi economica - dichiara l’assessore alle Politiche sociali Ilaria Anna Cerqua. Per questo abbiamo aderito alle azioni di contrasto a questo preoccupante fenomeno proposte da Regione Lombardia".
I requisiti principali della "misura due", oltre alla «morosità incolpevole», che trova causa nel licenziamento, cassa integrazione, riduzione orario di lavoro, mancato rinnovo del contratto di lavoro, cessazione attività, malattia grave e infortunio o decesso di un componente del nucleo famigliare, sono: la residenza in Regione Lombardia da almeno cinque anni, nessuno sfratto per morosità e un ISEE fino a 15 mila euro.
Per contrastare la morosità incolpevole è aperto fino al 31 dicembre un bando a favore delle persone sottoposte già a procedura di sfratto morosità, con erogazione di contributi fino a 3 mila euro per nucleo familiare, che sarà aperto.
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