Gallera su Confalonieri: "Se rinviato a giudizio, la Regione si costituisce parte civile"
SEREGNO - Non si è ancora spenta l'eco per l'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari che ha colpito Norberto Confalonieri, il noto ortopedico primario al "Gaetano Pini" di Milano. Ieri dal Pirellone l'assessore Giulio Gallera ha affermato che la Regione è pronta a costituirsi parte civile
"Stiamo collaborando con la magistratura fornendo tutta la documentazione necessaria e, se si dovesse arrivare al rinvio in giudizio, noi ci costituiremo parte civile". E' quanto ha affermato ieri sera Giulio Gallera, assessore al Welfare di Regione Lombardia, intervistato dalla Rai per la puntata di "Porta a Porta" andata in onda ieri sera. Oggetto dell'intervista l'arresto di Norberto Confalonieri, il noto ortopedico originario di Seregno, che esercita ancora anche in città, primario al "Gaetano Pini" di Milano e arrestato nei giorni scorsi.
Le accuse che avevano portato alla misura cautelare dei domiciliari erano quelle di corruzione e turbativa d'asta. La Procura sta estendendo ora le indagini dopo avere appreso dalle intercettazioni di possibili lesioni ai pazienti. Verifiche anche sul fatto che le operazioni eseguite dal primario siano state effettivamente necessarie.
Le accuse che avevano portato alla misura cautelare dei domiciliari erano quelle di corruzione e turbativa d'asta. La Procura sta estendendo ora le indagini dopo avere appreso dalle intercettazioni di possibili lesioni ai pazienti. Verifiche anche sul fatto che le operazioni eseguite dal primario siano state effettivamente necessarie.
"Regione Lombardia - ha spiegato l'assessore Gallera - in questi anni ha messo in campo molteplici misure per prevenire fenomeni di corruzione e tangenti come quelli che la magistratura ipotizza per l'ex primario del CTO Norberto Confalonieri. Uno di questi è quello riguardante il principio dì infungibilità ovvero la dichiarata non sostituibilità di un farmaco, dispositivo o materiale sanitario, rispetto a un altro dello stesso tipo, per cui un medico ne richiede l'acquisto senza il ricorso a una gara concorrenziale. Nello specifico, il regolamento predisposto dall'ASST Centro Specialistico Ortopedico Gaetano Pini - CTO prevede che qualora si debba ricorrere all'acquisto di materiali non rientranti in accordi quadro che rispettano principi di trasparenza, concorrenza e rotazione, sia prevista la compilazione di uno specifico modulo dove devono essere individuate la descrizione del prodotto in modo dettagliato, la motivazione dell'impiego, e l'autodichiarazione di infungibilità e esclusività. Un'autodichiarazione del medico utilizzatore che deve essere avallata dal responsabile di Struttura complessa e dal direttore del dipartimento di Ortopedia e Traumatologia".
"Già a partire dal 2014 , inoltre - ha aggiunto Gallera - Regione Lombardia ha avviato un programma centralizzato di Health technology assessment (Hta), di valutazione delle tecnologie sanitarie messo a sistema con la legge 23/2015. Il programma coordinato dalla Direzione generale Welfare, è costituito dai componenti di tutte le Commissioni aziendali dispositivi medici delle aziende sanitarie".
"Per quanto riguarda le notizie emerse in merito a liste di attesa gonfiate - ha concluso l'assessore - gli uffici della direzione generale Welfare e dell'Asst Pini-Cto hanno compiuto degli approfondimenti e ad oggi non sono emerse anomalie".
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