In città 152 nuovi donatori di organi grazie alla carta d'identità

SEREGNO - Sono 152 i cittadini maggiorenni che lo scorso anno, a partire dal 26 marzo, in sede di rinnovo della carta d'identità hanno firmato per la donazione degli organi e dei tessuti dopo la morte ai fini del trapianto. Possibilità offerta anche nel 2016, visto che l'amministrazione comunale ha appena rinnovato il protocollo d'intesa con l'Aido.

E' un gesto di altruismo e i cittadini hanno dimostrato tutta la loro sensibilità: sono 152 i residenti di Seregno che, negli ultimi dieci mesi del 2015, hanno deciso di firmare per la donazione degli organi in sede di rinnovo della carta d'identità. Una possibilità offerta dall'amministrazione comunale a partire dal 26 marzo quando era stato sottoscritto il protocollo con l'Aido (Associazione italiana donatori organi).

Questa possibilità sarà offerta a tutti i cittadini maggiorenni anche nel corso del 2016: il Comune, infatti, ha rinnovato anche per quest’anno con l'Aido il protocollo d'intesa per promuovere la raccolta delle dichiarazioni di volontà dei cittadini a donare, dopo la loro morte e al fine del trapianto, i loro organi e tessuti.

I cittadini potranno sottoscrivere la dichiarazione di volontà quando si recheranno presso l’ufficio Anagrafe di via Umberto I per richiedere o rinnovare la carta d’identità: in quell’occasione, infatti, l’impiegato comunale sottoporrà loro la possibilità di sottoscrivere una dichiarazione di consenso o di rifiuto alla donazione. 

"L’amministrazione – spiega Gianfranco Ciafrone, assessore ai Servizi demografici - in questo modo compie un gesto concreto di solidarietà verso le persone che sono in attesa di un trapianto". In Italia sono 9.381 le persone che attendono un trapianto e circa 1 milione 600 mila gli italiani che hanno espresso la disponibilità alla donazione. "Fino all’anno scorso – prosegue l’assessore - referenti per dichiarare questa volontà erano solo l’Asl, l’Aido e il medico di base. Sappiamo che molti italiani sono favorevoli alla donazione, ma non esprimono la loro volontà e ogni anno si perdono così decine di organi, perché, al momento del decesso, la famiglia non se la sente e nega il consenso. Il rinnovo dell’intesa con Aido è un mattoncino nel muro del sistema di tutela dei diritti civili e della possibilità di scelta".

Gli uffici dell’Anagrafe raccoglieranno il consenso, una copia della dichiarazione rimarrà al donatore, mentre l’altra sarà conservata in Comune e inviata telematicamente al sistema informativo trapianti (Sit) per consentire la registrazione entro 24 ore. La scelta potrà essere modificata in qualsiasi momento comunicandola all’Ats (Agenzia di Tutela della Salute).

Per informare i cittadini che si recano all’Anagrafe per rinnovare la carta d’identità, saranno presenti i volontari dell’Aido a settimane alterne: il giovedì dalle 14 alle 18 e il sabato dalle 9 alle 12.