Mazza: "Sul cimitero siamo all'assurdo, per i sindacati non posso nemmeno criticare chi lavora con me"
SEREGNO - Nessuna marcia indietro e, di conseguenza, nessuna scusa: il sindaco Edoardo Mazza, dopo aver ricevuto la lettera dei sindacati, offesi per le sue dichiarazioni in merito al degrado del cimitero, sottolinea di non aver insultato nessuno. E invita i dipendenti a missione di responsabilità
"Non riesco neanche ad arrabbiarmi. Semplicemente sono incredulo. Quando mi sono ritrovato la lettera dei sindacati sul tavolo, offesi per la vicenda del cimitero, in un primo momento ho pensato anche a uno scherzo". Edoardo Mazza, sindaco di Seregno, invitato a chiedere scusa ai dipendenti comunali, non fa però un solo passo indietro.
"Ecco - commenta il primo cittadino - questa è una vicenda che denota come le persone abbiano sensibilità diverse. A fronte di una situazione di degrado nel cimitero, con l'erba alta due metri, io mi sono assunto le mie responsabilità. Altri si sono offesi. Forse bisogna iniziare a capire che chi lavora nella Pubblica Amministrazione non a solo diritti, ma anche doveri. Non verso di me, ma nei confronti della collettività. Dev'essere una missione di responsabilità, la gente vuole servizi. Il minimo è che l'erba al cimitero non sia alta due metri".
Mazza non porgerà la scuse al sindacato ("E' una lettera scritta da chi forse non sa nemmeno dov'è Seregno, di certo non saprebbe trovare il cimitero") e spiega anche perché: "Non ho insultato nessuno, ho sempre avuto rispetto per gli altri, mi sono limitato a richiamare gli uffici a una maggiore attenzione. Se non posso fare neanche questo, cosa sono qui a fare? Sottolineo che poi il problema è stato risolto senza variazioni di bilancio, senza spostamenti di personale. Quando sono rientrato dalle vacanze mi sono limitato a fare una telefonata. E, magicamente, la situazione è tornata alla normalità. Chissà se i sindacati capiscono che, in ogni città, non dev'essere il sindaco a dover controllare l'erba e i tombini. Le segnalazioni dei cittadini vanno benissimo, ma prima di tutto queste situazioni sono da prevenire e, se si verificano, esistono gli uffici preposti per intervenire".
"Ecco - commenta il primo cittadino - questa è una vicenda che denota come le persone abbiano sensibilità diverse. A fronte di una situazione di degrado nel cimitero, con l'erba alta due metri, io mi sono assunto le mie responsabilità. Altri si sono offesi. Forse bisogna iniziare a capire che chi lavora nella Pubblica Amministrazione non a solo diritti, ma anche doveri. Non verso di me, ma nei confronti della collettività. Dev'essere una missione di responsabilità, la gente vuole servizi. Il minimo è che l'erba al cimitero non sia alta due metri".
Mazza non porgerà la scuse al sindacato ("E' una lettera scritta da chi forse non sa nemmeno dov'è Seregno, di certo non saprebbe trovare il cimitero") e spiega anche perché: "Non ho insultato nessuno, ho sempre avuto rispetto per gli altri, mi sono limitato a richiamare gli uffici a una maggiore attenzione. Se non posso fare neanche questo, cosa sono qui a fare? Sottolineo che poi il problema è stato risolto senza variazioni di bilancio, senza spostamenti di personale. Quando sono rientrato dalle vacanze mi sono limitato a fare una telefonata. E, magicamente, la situazione è tornata alla normalità. Chissà se i sindacati capiscono che, in ogni città, non dev'essere il sindaco a dover controllare l'erba e i tombini. Le segnalazioni dei cittadini vanno benissimo, ma prima di tutto queste situazioni sono da prevenire e, se si verificano, esistono gli uffici preposti per intervenire".
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