"Noi x Seregno" e Movimento 5 Stelle: ordine del giorno contro la 'Ndrangheta e bacchettate al Pd
SEREGNO - La lista civica "Noi x Seregno" e il Movimento 5 Stelle hanno condiviso un ordine del giorno urgente da presentare in Consiglio comunale dopo la chiusura dei due bar nel centro cittadino in seguito all'intervento della Prefettura. E Tiziano Mariani non risparmia critiche agli esponenti del Partito Democratico
Un ordine del giorno contro la criminalità organizzata e una bella tirata d'orecchie, forse qualcosa in più, al Partito Democratico. L'iniziativa del documento da approvare in Consiglio comunale è partita da Tiziano Mariani, capogruppo della lista civica "Noi x Seregno", che ha subito trovato l'adesione di Mario Nava (capogruppo del Movimento 5 Stelle) pronto ad aggiungere la sua firma per la presentazione dell'ordine del giorno.
Un documento in cui si esprime preoccupazione per la chiusura "di due locali pubblici tra i più frequentati del centro cittadino, decretata dal Prefetto di Monza e Brianza a causa dell'accertata contiguità con la 'Ndrangheta". Esprimendo preoccupazione per l'accaduto, "sintomo di una radicata e gravissima penetrazione criminale di stampo mafioso nel sistema economico sociale cittadino, come più volte emerso in diverse inchieste e interventi in Consiglio comunale", si conferma la massima stima e collaborazione nei confronti del lavoro delle forze dell'ordine, della magistratura, della Prefettura, dell'Anac (Autorità Nazionale Anticorruzione), ma si sollecita un loro intervento per verificare e combattere "ogni forma di attività e penetrazione mafiosa, camorristica e 'ndranghetista nella città di Seregno, nella Pubblica amministrazione e nelle società partecipate".
"Questo ordine del giorno - spiega Mariani - così com'è nel nostro stile è stato sottoposto a tutte le forze di opposizione per raccogliere la più ampia adesione. Ora non voglio fare polemica, ma sono davvero infastidito dall'atteggiamento del Partito Democratico seregnese. Liberi i suoi consiglieri di non sottoscrivere questo ordine del giorno, liberi di presentarne un altro, ma evitino l'inutile esercizio di mostrare i muscoli per far vedere che sono il partito più grosso dell'opposizione. Prima di tutto perché quando ci si siede tra i banchi della minoranza si cerca di condividere i temi sul tavolo senza fare la voce grossa e mettersi in mostra. E poi perché gli amici del Pd locale si devono ricordare che loro c'erano quando la criminalità organizzata si è infiltrata nella nostra città. Purtroppo, a quanto pare, non si sono accorti di nulla oltre a non aver mai fatto opposizione in tutti questi anni".
Un documento in cui si esprime preoccupazione per la chiusura "di due locali pubblici tra i più frequentati del centro cittadino, decretata dal Prefetto di Monza e Brianza a causa dell'accertata contiguità con la 'Ndrangheta". Esprimendo preoccupazione per l'accaduto, "sintomo di una radicata e gravissima penetrazione criminale di stampo mafioso nel sistema economico sociale cittadino, come più volte emerso in diverse inchieste e interventi in Consiglio comunale", si conferma la massima stima e collaborazione nei confronti del lavoro delle forze dell'ordine, della magistratura, della Prefettura, dell'Anac (Autorità Nazionale Anticorruzione), ma si sollecita un loro intervento per verificare e combattere "ogni forma di attività e penetrazione mafiosa, camorristica e 'ndranghetista nella città di Seregno, nella Pubblica amministrazione e nelle società partecipate".
"Questo ordine del giorno - spiega Mariani - così com'è nel nostro stile è stato sottoposto a tutte le forze di opposizione per raccogliere la più ampia adesione. Ora non voglio fare polemica, ma sono davvero infastidito dall'atteggiamento del Partito Democratico seregnese. Liberi i suoi consiglieri di non sottoscrivere questo ordine del giorno, liberi di presentarne un altro, ma evitino l'inutile esercizio di mostrare i muscoli per far vedere che sono il partito più grosso dell'opposizione. Prima di tutto perché quando ci si siede tra i banchi della minoranza si cerca di condividere i temi sul tavolo senza fare la voce grossa e mettersi in mostra. E poi perché gli amici del Pd locale si devono ricordare che loro c'erano quando la criminalità organizzata si è infiltrata nella nostra città. Purtroppo, a quanto pare, non si sono accorti di nulla oltre a non aver mai fatto opposizione in tutti questi anni".