Seregno: la senatrice Ricchiuti chiede ad Alfano di valutare la possibilità di sciogliere il Consiglio comunale

SEREGNO - L'episodio della chiusura dei due bar del centro cittadino finisce a Roma: la senatrice desiana Lucrezia Ricchiuti ha infatti chiesto ufficialmente al Ministro dell'Interno Angelino Alfano di verificare, attraverso la Prefettura e una commissione, se esistono collegamenti tra l'amministrazione comunale e la criminalità organizzata. Con l'obiettivo di valutare la possibilità di sciogliere il Consiglio comunale

Assumere informazioni dal Prefetto di Monza e verificare se esistono i presupposti per inviare una commissione d'accesso, con lo scopo di accertare collegamenti diretti e indiretti con la mafia. E, eventualmente, proporre al Consiglio dei ministri lo scioglimento del Consiglio comunale di Seregno. E' la richiesta avanzata dalla senatrice Lucrezia Ricchiuti (Partito Democratico) al Ministro dell'Interno Angelino Alfano. A distanza di un anno dalle elezioni, insomma, la senatrice di Desio torna a riproporre l'ipotesi dello scioglimento del Consiglio comunale di Seregno.

L'anno scorso la sua richiesta era caduta nel vuoto. Stavolta richiede lo stesso provvedimento aggiungendo un'argomentazione: la chiusura del bar "Tripodi" che, scrive Ricchiuti, "è ritenuto luogo di ritrovo di soggetti legati alla locale 'ndrangheta. Era già assurto agli onore della cronaca perché vi erano stati fotografati l'assessore regionale Mantovani e il candidato sindaco Mazza, nonostante fosse noto che il bar e la sua proprietà fossero stati oggetto di analisi e di accertamenti nell'ambito dell'inchiesta 'Infinito'. Questo tipo di accertamenti si era reso necessario perché il titolare del bar, Antonio Tripodi, detto Nino, è sposato con Francesca Pio, figlia a sua volta di Candeloro Pio, esponente della 'ndrangheta di Desio, condannato per associazione mafiosa nell'ambito della citata inchiesta".

La senatrice fa presente che "la notte successiva alla chiusura del bar è apparso sulla saracinesca un lenzuolo bianco con scritte rosse con la dicitura 'Noi vi vogliamo bene', accompagnata da un cuore. Si tratta di un'inquietante manifestazione di solidarietà a soggetti la cui credibilità è pesantemente compromessa sul piano dell'idoneità a tenere lontani i poteri criminali dall'economia e dall'amministrazione della città. Solo in un secondo momento in lenzuolo è stato rimosso dai vigili urbani".

Ma a creare qualche preoccupazione alla senatrice Pd è il fatto che "il Comune di Seregno è amministrato dall'esponente di Forza Italia Edoardo Mazza, in perfetta contiguità con il precedente sindaco Giacinto Mariani della Lega Nord, che ha intimidito i giornalisti e che peraltro risiede nello stesso stabile del bar Tripodi".

Ricchiuti non arriva a conclusioni, ma chiede al Ministro di farlo al suo posto, mettendo in campo le forze di cui dispone: la Prefettura e una commissione d'accesso. Affinché si faccia chiarezza e, qualora fossero ravvisati collegamenti con la criminalità organizzata, si possa procedere allo scioglimento del Consiglio comunale.