Bosco delle Querce: la storia della diossina raccontata dagli alunni attraverso un diario
SEVESO - Poteva essere una delle tante visite che avvengono al Bosco delle Querce, o per conoscere quanto è avvenuto con la diossina o per fare un'esperienza di educazione ambientale. I ragazzi di una scuola media di Milano, invece, dopo la visita hanno fatto una sorpresa
Luogo della memoria ma anche di educazione ambientale: il Bosco delle Querce di Seveso, il parco sorto nell'ex Zona A della diossina, oltre a essere diventato un'area verde fruibile dai cittadini, continua a ospitare la visita di gruppi provenienti da ogni dove.
"Una particolarmente significativa - spiegano dalla direzione del bosco - è quella degli alunni della classe seconda della scuola media 'Quasimodo' di Milano. Un'esperienza la loro che abbiamo voluto riprendere anche sul sito Internet ufficiale del parco".
Ospitare classi al Bosco delle Querce è quasi la quotidianità, ma poi non tutte elaborano questa esperienza o fanno avere un riscontro alla direzione del parco. I ragazzi della scuola media Quasimodo, invece, hanno voluto raccontare la loro esperienza, sotto forma di diario, sul blog del loro istituto.
Gli alunni si sono immedesimati in immaginari protagonisti della drammatica esperienza. Un'idea che è piaciuta molto. E ora quel loro racconto trova spazio sul sito del Bosco delle Querce, consultato da diversi Paesi del mondo.
"Una particolarmente significativa - spiegano dalla direzione del bosco - è quella degli alunni della classe seconda della scuola media 'Quasimodo' di Milano. Un'esperienza la loro che abbiamo voluto riprendere anche sul sito Internet ufficiale del parco".
Ospitare classi al Bosco delle Querce è quasi la quotidianità, ma poi non tutte elaborano questa esperienza o fanno avere un riscontro alla direzione del parco. I ragazzi della scuola media Quasimodo, invece, hanno voluto raccontare la loro esperienza, sotto forma di diario, sul blog del loro istituto.
Gli alunni si sono immedesimati in immaginari protagonisti della drammatica esperienza. Un'idea che è piaciuta molto. E ora quel loro racconto trova spazio sul sito del Bosco delle Querce, consultato da diversi Paesi del mondo.