Briantea84, brava lo stesso: oggi in campo nella finalina della Champions Cup
SEVESO - Esattamente come un anno fa. La Briantea84 ha dato tutto ciò che poteva, ma contro una strapotenza come il Cd Ilunion non c'è stato nulla da fare: scenderà in campo per il terzo posto della Champions Cup nel derby italiano contro il Santa Lucia Roma
Ci ha provato la Mia Briantea84 ma il sangue sputato in campo non è bastato: dopo 40’ di lotta, è il CD Ilunion a mettere le mani sulla finale, passando sui canturini per 73-54. La partita che vale il trofeo continentale, dunque, sarà un remake dello scorso anno: Ilunion-Lahn Dill, vincente sul Santa Lucia Roma per 51-39. Sulla strada dei canturini, gli uomini di Carlo Di Giusto, per un derby italiano che vale la terza piazza europea: palla a due alle 10.
Gli spagnoli del CD Ilunion sono allestiti per far male a tutte le squadre che incrociano il loro passo: non è solo una concentrazione di tecnica, notevole per altro, ma anche di misure fisiche: i centimetri che riescono a mettere in campo soverchiano la maggior parte delle squadre di questa Final 8. La Mia vista in campo ha mostrato molto talento ma indubbiamente le mancano dei pezzi: certo una maggior concretezza la tiro (38% dal campo e un misero 14% dalla lunga distanza) avrebbe aiutato ma non è solo questo.
“Ci togliamo il cappello di fronte a un mostro come l’Ilunion - afferma l'allenatore Marco Bargna -. È la prima candidata per vincere il titolo. Anche se abbiamo giocato fino alla fine, di fronte avevamo 12 fenomeni. Stiamo facendo un grande torneo, dimostrato dal fatto che ci giocheremo il terzo posto in Europa contro i nostri connazionali del Santa Lucia. Non è un risultato da poco. Rispetto agli anni scorsi, quando Madrid era già competitivo ma battibile, dal Galatasaray è tornato uno dei due gemelli Zarzuela dal Galatasaray e poi, non da poco, l’innesto di Ronnie Hawkins. Un plauso ai miei ragazzi che, uno per uno, hanno dato tutti l’anima per portare a casa questo risultato prestigioso. Siamo partiti in sordina, ma stiamo centrando gli obiettivi stagionali, almeno arrivando a giocare le gare che contano. Certo, poi bisogna anche vincerle ma si costruisce un pezzo per volta”.
Francesco Santorelli, è lui il primo uomo di questa semifinale (0-2), servito dalla mano inglese di Gaz Choudhry. Pablo Zarazuela tenta l’aggancio ma è il ferro a mettersi di traverso. Choudhry firma il + 4 canturino, il colombiano Rodney Hawkins mette i suoi in gioco con il canestro del 2-4. La Mia ha il sangue negli occhi, con Abdi Jama il vantaggio si ristabilisce sul 2-6. Il CD Ilunion non perde tempo, accorcia Bill Latham (4-6) e con Zarzuela si porta sul 6 pari quando mancano 6’27” da giocare. È Latham a firmare il primo vantaggio spagnolo (8-6), Choudhry mette la retina dell’aggancio (8-8). In campo non si scherza, il ritmo è altissimo con il tabellone a restare sul filo dell’equilibrio fino al 10 pari. Poi sono gli spagnoli a mettersi in regia, piazzando un parziale di 10-0 che lascia la Mia sul 16-10 quando mancano meno di 3’ da giocare. Jama lima il vantaggio (16-12), Zarzuela riporta i suoi sul 18-12 della prima sirena.
Non è facile per la Mia tenere a bada un quintetto lungo come quello spagnolo, in apertura di quarto sono gli uomini di coach Artacho a piazzare un parziale di 4-0 per mano di Zarzuela che porta l’Ilunion avanti sul +10 (22-12). Dalla lunetta Bell prova a ricucire (22-14), poi ancora gli uomini in casacca gialla a spingersi sul 26-14 con la coppia Hawkins-Zarzuela. Jordi Ruiz a referto per il 26-16, poi il solito Hawkins a infilare il 28-16. La Mia dimostra di non voler mollare ma paga una percentuale al tiro del 35% che non basta a intimidire la corazzata spagnola. L’offensiva iberica si fa pesante, come il vantaggio, +15 quando mancano 3’29” da giocare. Ruiz e Ian Sagar provano a contenere l’irruenza avversaria, ma alla seconda sirena il vantaggio è pesantemente nelle mani spagnole per 39-24.
Subito Ruiz per il 39-26, Terry Bywater spedito in lunetta da Santorelli non si lascia niente indietro e illumina il tabellone sul 41-26. La Mia prova a smuovere i giochi, raccoglie qualcosa con Sagar, Ruiz e Santorelli ma la superiorità del quintetto iberico è importante, con Bywater e Latham a portare il vantaggio sul 51-34 a 2’09” dalla fine del quarto. Il cronometro scorre senza cambiare la regia, la Mia interviene a intermittenza in una partita che, ormai, sta diventando a senso unico. Alla terza sirena, tabellone sul 55-36.
Bomba di Jama ad aprire il quarto (55-39), solletico per l’Ilunion stabile sulle sue venti lunghezze di vantaggio con Bywater e Alejandro Zarzuela a costruire il 59-39.Non c’è tregua, il copione resta lo stesso ma le lunghezze diventano 23 con la tripla di Bywater a far capire chi comanda in campo (63-41). I minuti scorrono senza cambiare la storia, che si chiude così: 73-54, finalissima al CD Ilunion.
Gli spagnoli del CD Ilunion sono allestiti per far male a tutte le squadre che incrociano il loro passo: non è solo una concentrazione di tecnica, notevole per altro, ma anche di misure fisiche: i centimetri che riescono a mettere in campo soverchiano la maggior parte delle squadre di questa Final 8. La Mia vista in campo ha mostrato molto talento ma indubbiamente le mancano dei pezzi: certo una maggior concretezza la tiro (38% dal campo e un misero 14% dalla lunga distanza) avrebbe aiutato ma non è solo questo.
“Ci togliamo il cappello di fronte a un mostro come l’Ilunion - afferma l'allenatore Marco Bargna -. È la prima candidata per vincere il titolo. Anche se abbiamo giocato fino alla fine, di fronte avevamo 12 fenomeni. Stiamo facendo un grande torneo, dimostrato dal fatto che ci giocheremo il terzo posto in Europa contro i nostri connazionali del Santa Lucia. Non è un risultato da poco. Rispetto agli anni scorsi, quando Madrid era già competitivo ma battibile, dal Galatasaray è tornato uno dei due gemelli Zarzuela dal Galatasaray e poi, non da poco, l’innesto di Ronnie Hawkins. Un plauso ai miei ragazzi che, uno per uno, hanno dato tutti l’anima per portare a casa questo risultato prestigioso. Siamo partiti in sordina, ma stiamo centrando gli obiettivi stagionali, almeno arrivando a giocare le gare che contano. Certo, poi bisogna anche vincerle ma si costruisce un pezzo per volta”.
Francesco Santorelli, è lui il primo uomo di questa semifinale (0-2), servito dalla mano inglese di Gaz Choudhry. Pablo Zarazuela tenta l’aggancio ma è il ferro a mettersi di traverso. Choudhry firma il + 4 canturino, il colombiano Rodney Hawkins mette i suoi in gioco con il canestro del 2-4. La Mia ha il sangue negli occhi, con Abdi Jama il vantaggio si ristabilisce sul 2-6. Il CD Ilunion non perde tempo, accorcia Bill Latham (4-6) e con Zarzuela si porta sul 6 pari quando mancano 6’27” da giocare. È Latham a firmare il primo vantaggio spagnolo (8-6), Choudhry mette la retina dell’aggancio (8-8). In campo non si scherza, il ritmo è altissimo con il tabellone a restare sul filo dell’equilibrio fino al 10 pari. Poi sono gli spagnoli a mettersi in regia, piazzando un parziale di 10-0 che lascia la Mia sul 16-10 quando mancano meno di 3’ da giocare. Jama lima il vantaggio (16-12), Zarzuela riporta i suoi sul 18-12 della prima sirena.
Non è facile per la Mia tenere a bada un quintetto lungo come quello spagnolo, in apertura di quarto sono gli uomini di coach Artacho a piazzare un parziale di 4-0 per mano di Zarzuela che porta l’Ilunion avanti sul +10 (22-12). Dalla lunetta Bell prova a ricucire (22-14), poi ancora gli uomini in casacca gialla a spingersi sul 26-14 con la coppia Hawkins-Zarzuela. Jordi Ruiz a referto per il 26-16, poi il solito Hawkins a infilare il 28-16. La Mia dimostra di non voler mollare ma paga una percentuale al tiro del 35% che non basta a intimidire la corazzata spagnola. L’offensiva iberica si fa pesante, come il vantaggio, +15 quando mancano 3’29” da giocare. Ruiz e Ian Sagar provano a contenere l’irruenza avversaria, ma alla seconda sirena il vantaggio è pesantemente nelle mani spagnole per 39-24.
Subito Ruiz per il 39-26, Terry Bywater spedito in lunetta da Santorelli non si lascia niente indietro e illumina il tabellone sul 41-26. La Mia prova a smuovere i giochi, raccoglie qualcosa con Sagar, Ruiz e Santorelli ma la superiorità del quintetto iberico è importante, con Bywater e Latham a portare il vantaggio sul 51-34 a 2’09” dalla fine del quarto. Il cronometro scorre senza cambiare la regia, la Mia interviene a intermittenza in una partita che, ormai, sta diventando a senso unico. Alla terza sirena, tabellone sul 55-36.
Bomba di Jama ad aprire il quarto (55-39), solletico per l’Ilunion stabile sulle sue venti lunghezze di vantaggio con Bywater e Alejandro Zarzuela a costruire il 59-39.Non c’è tregua, il copione resta lo stesso ma le lunghezze diventano 23 con la tripla di Bywater a far capire chi comanda in campo (63-41). I minuti scorrono senza cambiare la storia, che si chiude così: 73-54, finalissima al CD Ilunion.