Briantea84: il primo tricolore dell'anno arriva dalle giovanili

SEVESO - Al termine di una stagione davvero perfetta e insuperabile, zero sconfitte, la squadra giovanile della Briantea84 porta a termine il suo capolavoro anche alla final four aggiudicandosi il titolo tricolore. E' il settimo nella sua storia

Campioni d’Italia. I piccoli della UnipolSai hanno sollevato il settimo scudetto giovanile nella storia della Briantea84. Dopo quattro anni di digiuno. Una partita combattuta e tesa contro i Bradipi Circolo Dozza Bologna, con un terzo quarto decisivo che ha decretato la vittoria della squadra canturina col punteggio finale di 51-31. Un lungo percorso di crescita e di costruzione per l’identità per un gruppo che, dopo tre stagioni di lavoro ai margini della scena, si conferma il più titolato nel panorama italiano. Sette sigilli tricolori, ma soprattutto un vivaio che si allunga ogni anno con nuovi innesti, tante giovani promesse che inseguono il sogno della pallacanestro. Oltre allo scudetto 2017, consegnato dal presidente federale Fernando Zappile nelle mani del capitano Gianluca Bernini, la UnipolSai ha ricevuto il trofeo intitolato a Roberto Marson, direttamente dalla figlia Giovanna, oggi classificatrice internazionale. 

“È una gioia indescrivibile – ha urlato un emozionato Alfredo Marson, sempre presente quando si tratta di tifare i suoi giovani -, ho avuto la fortuna di vincere molto in questi trenta e passa anni di storia, e devo ammettere che le emozioni più forti mi arrivano quando ripenso ai ragazzi che entrano spauriti nel nostro palazzetto e, dopo qualche anno, si ritrovano qui a sventolare la bandiera dell’Italia, coronando il loro sogno più grande. Mi scoppia il cuore, davvero. Penso ai sacrifici loro e dei genitori, penso a tutto quello che vivono dentro e fuori dal campo, alla loro crescita come uomini e donne. Uno scudetto rende merito a tutto questo. In realtà quando non si vince non cambia nulla in tutto questo, ma certo diventare campioni d’Italia regala un altro sapore”.

“Possiamo dire che è stata una stagione perfetta, senza mai sconfitte – ha commentato Marco Tomba, al suo primo scudetto dopo il suo arrivo in Briantea84 nella stagione 2013/14 -. Dopo i primi minuti difficili, siamo riusciti a reagire subito riagganciando Bologna e sorpassandola. Dimostrando, oltre a una tecnica migliorata negli anni, anche una grande gestione del gioco. Ringraziamo tutto il gruppo, anche chi ha giocato meno perché negli allenamenti ha dato sempre un apporto fondamentale. Un grande grazie va anche ai giocatori della nostra Serie A, che nell’ultimo mese hanno collaborato alla preparazione dei giovani per trasmettere la loro esperienza ma anche fiducia e motivazione. Ci godiamo questo scudetto, sapendo che nella prossima stagione la squadra sarà nuovamente rimaneggiata, per nuovi innesti e uscite. Quindi di fatto il lavoro non finisce qui, ma di sicuro ripartirà con ancora più slancio”.

Già dai primissimi minuti si capisce subito che sarà una sfida infuocata: Bologna parte subito forte, portandosi sul 6-0 e lasciando alla UnipolSai tanta confusione e una sfortunata collezione di ferri. Il tempo di metabolizzare lo schiaffo e il quintetto biancoblù trova la lucidità per reagire: con Gianluca Bernini e Mattia Castorino parte la rimonta. La coppia di cecchini canturini risalgono dal buio e con il canestro di Amos Benedetti a 2’48’’ da giocare, la UnipolSai rimette in equilibrio i giochi (8-8). Si riparte da capo. Questa volta sono i Bradipi ad andare in affanno: il finale di quarto è nelle mani dei ragazzi di coach Tomba che, con Pedron dalla lunetta, riescono addirittura a capovolgere le sorti iniziali chiudendo sul punteggio di 12-10.

Bologna non sta a guardare e rimette subito in pari (12-12), ma qui arriva la zampata della UnipolSai che piazza un break decisivo di 5-0, solco che – nonostante i tentativi di rientro dei bolognesi con il lungo Lorenzo Baratta - sarà difeso fino alla pausa lunga (21-16). Nel secondo periodo il parziale è spostato verso il fronte lombardo, con un 9-6 che vede i biancoblù più concreti e determinati nel chiudere le porte della difesa. 

Nel terzo periodo la dominazione della UnipolSai è stata totale: per 6’ di gioco Bologna ha trovato la via per un solo canestro, mentre i canturini – trascinati dal tridente offensivo Bernini-Castorino-Benedetti -  hanno dettato legge. A coronare un quarto che sfiora la perfezione, il sigillo del giovanissimo Nicolò Tomaselli, 11 anni, che ha decretato il massimo vantaggio biancoblù per 32-18. I ragazzi di Claudia Bedin hanno tentato nel finale di risalire la china, ma ormai l’onda lunga della UnipolSai era inarrestabile e la sirena non ha potuto fare altro che decretare il + 12 (34-22). 

I Bradipi cercano di accorciare subito le distanze e, in avvio di ultimo quarto, sembrano riuscire a far tremare i polsi dei canturini: con Baratta e Arcidiacono si portano a -10 (36-26), ma la UnipolSai non ci sta. Il sogno tricolore inizia a diventare sempre più concreto ed il capitano Bernini a lanciare la cavalcata finale culminata nella pensante tripla del 43-26. Castorino va volare i suoi a +20 (46-26) e per Bologna si chiude di fatto ogni chance. Un finale di lacrime e di gioia, dentro e fuori dal campo. La bandiera italiana sventola compatta sulla curva di Cantù. Lo scudetto torna alla Briantea84. 


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