Briantea84 in finale scudetto: ma che brividi!
SEVESO - La Briantea84 doveva vincere con un vantaggio di almeno 11 punti per poter accedere alla finale. Così è stato: ieri sera al palasport ha superato una tenace Giulianova con il punteggio di 72-61. Brividi per il tiro degli ospiti finito sul ferro a 3" dalla fine.
UnipolSai in finale scudetto. Per la quarta volta consecutiva. Dopo una semifinale rocambolesca contro una Giulianova che davvero ha messo in campo tutto il suo talento ed è stata a un punto dal traguardo. Ma quando il gioco si fa duro, la UnipolSai non si tira mai indietro. Serviva un vantaggio di 11 punti per ribaltare la sconfitta subita in gara 1 per mano della Deco, due settimane fa ad Alba Adriatica. E così è stato: 72-61, il tabellone si è pronunciato così al Palasport di Seveso, come sempre traboccante di tifo e di calore. Il cuore biancoblù si è fatto sentire in tutta la sua forza: dal campo, alla panchina, agli spalti. Dalla stagione 2012-13 gli uomini del presidente Alfredo Marson non hanno mai mancato l’appuntamento per la conquista del titolo. Ancora una volta, dall’altre parte del campo, ci sarà il Santa Lucia Roma, prima finalista di questa stagione grazie alla doppia vittoria su Porto Torres. La serie inizia il 14 maggio nella capitale.
“Una partita bellissima, tosta e tirata: all’andata abbiamo tirato malissimo, al di sotto del 30% non si può vincere. Invece oggi si è visto chi siamo – ha ammesso Francesco Santorelli, 23 minuti in campo come un leone -. Purtroppo ho avuto un terzo fallo precoce nel secondo quarto, ma non si sa mai cosa può succedere in questi casi: un fallo fischiato può starci, giocare con tre falli è rischioso ma ce l’abbiamo fatta nonostante tutto”.
“Ci siamo compromessi all’andata con i dieci punti lasciati a Giulianova – ha spiegato coach Marco Bergna, per la prima volta in finale scudetto con i colori biancoblù come primo allenatore della Briantea84 (nel tricolore 1991 era vice di Francesco Cofrancesco) -. Sapevamo che avevamo di fronte una grande squadra guidata da un signor allenatore. Sull’ultimo tiro libero sbagliato siamo stati bravi a difendere il +1 e non fare fallo. È uscita l’intelligenza cestistica di questi campioni. Alla fine del secondo quarto abbiamo preso un gap doloroso, dopo che eravamo sul +12. Nell’intervallo ho chiesto ai ragazzi di non vincere la partita con tiri da 3, ma avvicinandosi al canestro e così abbiamo costruito il vantaggio che serviva e col cuore lo abbiamo difeso”.
Possesso Amicacci, subito Simon Brown a battezzare la prima retina di match. Ian Sagar pareggia i conti (2-2) e su fallo di Simon Brown allunga dalla lunetta (3-2). Poi è la Deco a prendere il via, con Brown e Domenico Miceli a portare il vantaggio sul +5. Assist di Gaz Choudhry per Filippo Carossino, che rompe l’incantesimo di gara 1 e mette il primo personale di match (5-8). Francesco Santorelli, servito ancora dalla mano inglese, accorcia sul 7-8, dalla distanza arriva la super bomba di Choudhry per il +2 (10-8). La Deco si affida ancora una volta alla coppia Miceli-Brown per riportare i giuliesi in vantaggio (10-13). Il campo regala uno spettacolo carico di intensità, la posta in palio non faceva certo pensare a nulla di diverso. 5’ da giocare, ancora Choudhry per il canestro del -1 (12-13), poi subito Brown a rimettere le cose in chiaro e riportare la Deco avanti (12-15). È Jordi Ruiz a riaprire la corsa biancoblù, i due centri consecutivi dello spagnolo valgono il sorpasso sul 16-15. Allunga Sagar (18-15), Santorelli mette la retina del +5 (20-15) quando mancano 1’55” dalla sirena. I giochi non sono chiusi, Miceli accorcia sul 20-17, allunga Carossino ma è Munn a dire l’ultima parola (22-18).
Apre Sagar (24-18), immediata la risposta del connazionale Munn per il -4.
Il tabellone si illumina a ritmo alternato, la UnipolSai mantiene il vantaggio ma in campo la guerra è aperta (28-22). L’adrenalina è a mille, i brianzoli non fanno calare il ritmo ma il ferro butta via tanto. Con Ruiz, a 5’ dalla sirena, arriva il massimo vantaggio UnipolSai, +10 sul 32-22. Dalla lunetta Simone De Maggi non spreca la sua occasione (32-24), Bell rimette i pezzi al suo posto infilando il 34-24. Carossino allunga sul 36-25, dalla linea di carità De Maggi mette il 2/2 che vale il 38-27. La UnipolSai si carica di falli (7 a 2’ dalla seconda sirena), la Deco non spreca dalla lunetta e con Munn il distacco si riporta sul -8 (38-30). Non basta la retina di Choudhry a sistemare le cose (40-30), gli ultimi 90” sono di amministrazione Deco: con il canestro di De Maggi e la tripla di Brown sullo scadere, il secondo quarto si chiude sul 40-35.
Il terzo quarto trova Munn schierato sull’attenti (40-37), Ruiz risponde sganciando una prepotente bomba da tre che riporta il vantaggio sul +6 (43-37). La Deco non molla niente, con due centri consecutivi di Munn e la retina di Brown arriva l’aggancio sul 43 pari. 6’ da giocare, dalla lunetta Carossino mette il 2/2 che vale il 47-45. Sagar prova a rimettere la UnipolSai sulla via della fuga, con canestro e en-plein dalla lunetta per il 51-47. Il copione non cambia, Giulianova tiene stretta la morsa e non ha certo intenzione di mollare nulla, trainata da un super Munn con 20 punti caldissimi nelle mani. Alla terza sirena UnipolSai avanti sul 55-51.
Ultimo quarto, ci pensa Choudhry a mettere pepe in campo e a portare la UnipolSai sul +8 (59-51): in campo si costruisce di squadra, con Jama, Bell e ancora Choudhry il tabellone si porta sul 65-51. Marchionni cerca l’effetto sorpresa con la tripla del 65-54, poi Munn dalla lunetta a rosicare vantaggio (65-57). Ancora 5’ da giocare, è Carossino a infilare la retina del +10 (67-57). Allunga ancora Choudhry (69-57), poi Brown ad accorciare sul -8 (69-61). Meno di 2’ da giocare, il destino è nelle mani dell’inglese in casacca 44: due volte in lunetta, fa 3 su 4 e arriva il +11 che vale il tutto. Ci prova Marchionni a infrangere il sogno della UnipolSai, a 3” dalla sirena. Ferro. Niente da fare per gli uomini di Malik Abes. Il pass della finale lo strappa Cantù.
(foto Fabrizio Diral)
“Una partita bellissima, tosta e tirata: all’andata abbiamo tirato malissimo, al di sotto del 30% non si può vincere. Invece oggi si è visto chi siamo – ha ammesso Francesco Santorelli, 23 minuti in campo come un leone -. Purtroppo ho avuto un terzo fallo precoce nel secondo quarto, ma non si sa mai cosa può succedere in questi casi: un fallo fischiato può starci, giocare con tre falli è rischioso ma ce l’abbiamo fatta nonostante tutto”.
“Ci siamo compromessi all’andata con i dieci punti lasciati a Giulianova – ha spiegato coach Marco Bergna, per la prima volta in finale scudetto con i colori biancoblù come primo allenatore della Briantea84 (nel tricolore 1991 era vice di Francesco Cofrancesco) -. Sapevamo che avevamo di fronte una grande squadra guidata da un signor allenatore. Sull’ultimo tiro libero sbagliato siamo stati bravi a difendere il +1 e non fare fallo. È uscita l’intelligenza cestistica di questi campioni. Alla fine del secondo quarto abbiamo preso un gap doloroso, dopo che eravamo sul +12. Nell’intervallo ho chiesto ai ragazzi di non vincere la partita con tiri da 3, ma avvicinandosi al canestro e così abbiamo costruito il vantaggio che serviva e col cuore lo abbiamo difeso”.
Possesso Amicacci, subito Simon Brown a battezzare la prima retina di match. Ian Sagar pareggia i conti (2-2) e su fallo di Simon Brown allunga dalla lunetta (3-2). Poi è la Deco a prendere il via, con Brown e Domenico Miceli a portare il vantaggio sul +5. Assist di Gaz Choudhry per Filippo Carossino, che rompe l’incantesimo di gara 1 e mette il primo personale di match (5-8). Francesco Santorelli, servito ancora dalla mano inglese, accorcia sul 7-8, dalla distanza arriva la super bomba di Choudhry per il +2 (10-8). La Deco si affida ancora una volta alla coppia Miceli-Brown per riportare i giuliesi in vantaggio (10-13). Il campo regala uno spettacolo carico di intensità, la posta in palio non faceva certo pensare a nulla di diverso. 5’ da giocare, ancora Choudhry per il canestro del -1 (12-13), poi subito Brown a rimettere le cose in chiaro e riportare la Deco avanti (12-15). È Jordi Ruiz a riaprire la corsa biancoblù, i due centri consecutivi dello spagnolo valgono il sorpasso sul 16-15. Allunga Sagar (18-15), Santorelli mette la retina del +5 (20-15) quando mancano 1’55” dalla sirena. I giochi non sono chiusi, Miceli accorcia sul 20-17, allunga Carossino ma è Munn a dire l’ultima parola (22-18).
Apre Sagar (24-18), immediata la risposta del connazionale Munn per il -4.
Il tabellone si illumina a ritmo alternato, la UnipolSai mantiene il vantaggio ma in campo la guerra è aperta (28-22). L’adrenalina è a mille, i brianzoli non fanno calare il ritmo ma il ferro butta via tanto. Con Ruiz, a 5’ dalla sirena, arriva il massimo vantaggio UnipolSai, +10 sul 32-22. Dalla lunetta Simone De Maggi non spreca la sua occasione (32-24), Bell rimette i pezzi al suo posto infilando il 34-24. Carossino allunga sul 36-25, dalla linea di carità De Maggi mette il 2/2 che vale il 38-27. La UnipolSai si carica di falli (7 a 2’ dalla seconda sirena), la Deco non spreca dalla lunetta e con Munn il distacco si riporta sul -8 (38-30). Non basta la retina di Choudhry a sistemare le cose (40-30), gli ultimi 90” sono di amministrazione Deco: con il canestro di De Maggi e la tripla di Brown sullo scadere, il secondo quarto si chiude sul 40-35.
Il terzo quarto trova Munn schierato sull’attenti (40-37), Ruiz risponde sganciando una prepotente bomba da tre che riporta il vantaggio sul +6 (43-37). La Deco non molla niente, con due centri consecutivi di Munn e la retina di Brown arriva l’aggancio sul 43 pari. 6’ da giocare, dalla lunetta Carossino mette il 2/2 che vale il 47-45. Sagar prova a rimettere la UnipolSai sulla via della fuga, con canestro e en-plein dalla lunetta per il 51-47. Il copione non cambia, Giulianova tiene stretta la morsa e non ha certo intenzione di mollare nulla, trainata da un super Munn con 20 punti caldissimi nelle mani. Alla terza sirena UnipolSai avanti sul 55-51.
Ultimo quarto, ci pensa Choudhry a mettere pepe in campo e a portare la UnipolSai sul +8 (59-51): in campo si costruisce di squadra, con Jama, Bell e ancora Choudhry il tabellone si porta sul 65-51. Marchionni cerca l’effetto sorpresa con la tripla del 65-54, poi Munn dalla lunetta a rosicare vantaggio (65-57). Ancora 5’ da giocare, è Carossino a infilare la retina del +10 (67-57). Allunga ancora Choudhry (69-57), poi Brown ad accorciare sul -8 (69-61). Meno di 2’ da giocare, il destino è nelle mani dell’inglese in casacca 44: due volte in lunetta, fa 3 su 4 e arriva il +11 che vale il tutto. Ci prova Marchionni a infrangere il sogno della UnipolSai, a 3” dalla sirena. Ferro. Niente da fare per gli uomini di Malik Abes. Il pass della finale lo strappa Cantù.
(foto Fabrizio Diral)