Briantea84 schiacciasassi all'esordio: vince con 30 punti di vantaggio
SEVESO - L'esordio in campionato non poteva iniziare in modo migliore. La Briantea84, con il tricolore cucito sul petto, davanti al pubblico di casa ha strapazzato Sassari. Il punteggio finale, 64-34 non lascia spazio a dubbi sui valori in campo
Prima giornata di campionato ed è subito festa in casa della UnipolSai che, davanti a un Palasport di Seveso gremito da togliere il fiato, mette la firma nella sfida d’esordio contro la DinamoLab Sassari per 64-34, trainata da uno straordinario Brian Bell con 18 punti nelle mani. Una partita che non ha brillato per levatura tecnica ma che ha saputo regalare la sua scarica di emozioni: per la prima volta, infatti, lo Scudetto 2016 ha fatto la sua passerella d’onore nella casa dei suoi campioni, accompagnato dai giovanissimi del progetto “Io Tifo Positivo”. Non è mancato l’abbraccio ai medagliati di Rio 2016, Brian Bell oro con gli Stati Uniti, Jordi Ruiz argento con la nazionale spagnola e Ian Sagar, bronzo con la Gran Bretagna.
“Stiamo provando nuove difese – ha premesso coach Marco Bergna -, abbiamo ancora meccanismi da sistemare. Siamo arrivati carichi di lavoro, abbiamo sbagliato un po’ al tiro. Nonostante qualche svarione difensivo, siamo riusciti a fare dei buoni test per provare tutte le soluzioni possibili in vista delle sfide future. Va abbastanza bene, la fortuna è che abbiamo già il turno di riposo e dunque quindici giorni per sistemare le cose che sono andate meno bene. Dopa la Coppa Italia festeggiata qui a gennaio avevamo perso contro Porto Torres, quindi stasera che abbiamo portato in campo lo scudetto mi sono premunito mettendo del sale in tasca. Scherzi a parte, stasera l’importante era fare entrare tutti in gioco e ci siamo riusciti”.
“Era importante rompere il ghiaccio e quindi questi due punti vanno più che bene ha commentato Filippo Carossino – di sciuro c’era un po’ tensione all’inizio, abbiamo cambiato molti giocatori, ma a parte qualche sbavatura direi che le cose sono andate bene. Difensivamente vogliamo provare a essere meno prevedibili, trovando più soluzioni. Solo con il lavoro arriveranno risultati importanti. Adesso continuiamo così e speriamo di migliorare partita dopo partita. La squadra è forte, sia in Italia che in Europa. Parlerà il campo, starà a noi il compito di dimostrare il nostro valore. Adesso dobbiamo solo pensare a migliorare l’affinità e il nostro basket, divertirci noi e far divertire chi viene a vederci”.
Senza troppa esitazione: si apre così la prima della UnipolSai, con una tripla di Brian Bell che fa esplodere il Palasport di Seveso, al suo primo sold-out stagionale. I biancoblù cercano subito di imporre il loro passo, sfidando il ferro dall’arco: Berdun realizza l’8-2, poi lo svizzero Amacher con Ruggieri provano ad accorciare (8-6). Ci pensa l’italo argentino, una delle new entry della squadra canturina, e riportare in avanti i suoi, ben assistito da capitan Sagar che a 2’36’’ segna il 14-10. Il time-out di Sassari a un minuto dalla prima sirena (18-10) non riesce a mettere a posto le cose, Ruiz, Raourahi e Santorelli subentrati a Carossino-Morato-Sagar chiudono il quarto sul punteggio di 20-11.
Ancora tripla in apertura di periodo, la seconda personale per Berdun (23-11), poi Ruggeri a mettere la pezza del -10 (23-13). Bell porta i suoi sul 25-13, Jordi Ruiz mette ulteriore margine al vantaggio con la retina del 27-13 quando mancano 5’ da giocare. Sassari non trova alternativa al silenzio, la UnipolSai si spinge pericolosa sul +20 quando il quarto è quasi alle sue battute finali (33-13). A tenere i sardi in gioco interviene Alessandro Manca (33-15), poi è Sagar a firmare il quarto con il 37-15 della seconda sirena.
Terzo quarto, arriva anche il momento di Giulio Papi a servizio di coach Marco Bergna. I primi 2’ minuti scorrono a retine inviolate, poi è Simula a dare fiato ai tifosi – che in pieno stile “positivo” hanno incitato a gran voce anche i sardi – con il canestro del 37-17. Interviene Ruiz a riaccendere la corsa della UnipolSai (39-17), Ruggeri risponde col 39-19. Il margine è tutto a favore dei biancoblù, Papi mette la sua firma a referto con il 41-19 del +22. La Dinamo Lab si affida a Claudio Spanu (41-21), ma sono sempre i padroni di casa a tenere alta la distanza, con Bell e Ruiz a costruire il 47-24 della terza sirena.
Filippo Carossino riesce finalmente a scaldare la mano (49-24), servito da Berdun mette il secondo personale d’incontro e porta i suoi sul 51-24. L’italoargentino serve e realizza, siglando il +29 UnipolSai (24-53). Il fronte sardo si affida ad Amacher (53-26), con Bell i biancoblù allungano sul 57-26. È sempre lo svizzero in casacca numero 90 a tenere i suoi a galla, sono suoi 8 dei 10 punti messi a referto dalla Dinamo quando mancano meno di 3’ alla fine dell’incontro (59-34). Bell gioca dalla distanza e infila la seconda tripla personale di match (62-34). Ultima parola a Carossino: 64-34 e prima vittoria alla UnipolSai.
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