Candido Junior Camp: con Briantea84 si torna a Livigno
SEVESO - Seconda edizione per il Candido Junior Camp, iniziativa promossa da Briantea84 in collaborazione con la Fondazione Candido Cannavò con il supporto di Federbasket. A partire da oggi, per una settimana, 16 ragazzi impegnati a Livigno
Tutto pronto per la seconda edizione del Candido Junior Camp, la vacanza sportiva rivolta a bambini e ragazzi che vogliono imparare a giocare a basket in carrozzina. Livigno si prepara a ospitare l’iniziativa pensata e realizzata – per il secondo anno consecutivo – da Briantea84 e Fondazione candido Cannavò, con il supporto concreto della Federbasket e del suo presidente Gianni Petrucci. Da oggi, domenica 3, fino al 10 luglio il gruppo si radunerà a 1816 metri di altezza per una settimana intensa tra allenamenti, partite e prove autonomia. Gli iscritti sono 16, dagli 8 anni in su, affiancati da uno staff composto da 18 persone, tra cui due tecnici e il giocatore della UnipolSai Filippo Carossino, in qualità di tutor per gli aspiranti campioni.
Grazie alla disponibilità del Comune di Livigno, i partecipanti del Candido Junior Camp avranno a disposizione la palestra Santa Maria per due sessioni di allenamento al giorno, in collaborazione con lo Sporting Club Livigno. Uno dei punti chiave del progetto, infatti, è la volontà di aprire le porte dello sport paralimpico coinvolgendo in allenamenti e partite i giovani livignaschi iscritti ai corsi estivi multisport. Integrazione e divertimento, un binomio possibile. In programma per la sera di venerdì 8 luglio una partita di basket in carrozzina a squadre miste, per mettere a frutto quanto imparato negli allenamenti congiunti. Special guest del Candido Junior Camp sarà anche quest’anno Vittorio Brumotti, campione di bike trial e famoso volto televisivo. Mentre nella giornata di martedì è attesa la visita di Alessandro Cannavò, figlio di Candido e giornalista del Corriere della Sera.
Remo Galli, vicesindaco e assessore allo Sport di Livigno: “Sono molto contento che la collaborazione con il Candido Junior Camp e Briantea84 sia proseguita anche quest’anno. Mi piace in particolare il messaggio di integrazione che passa ai nostri ragazzi: tutti devono sentirsi parte integrante della comunità e poter vivere Livigno in maniera completa. A livello di amministrazione abbiamo fatto passi avanti come accessibilità, ma ne dobbiamo compiere altri: abbiamo in cantiere un piano di eliminazione delle barriere architettoniche che oggi non sono più ammissibili. Lo sport ci aiuta molto a fare breccia nella sensibilità delle persone e ci permette di affrontare temi che a volte si preferisce evitare. Fare cultura è importante, iniziative di questo genere lo dimostrano, e la nostra disponibilità sarà sempre totale”.
Luca Moretti, presidente APT Livigno: "La nostra collaborazione con Candido Junior Camp e con Briantea84 è una realtà ormai consolidata, che ha permesso a entrambi di crescere insieme. Dalla prova generale dello scorso anno, siamo passati a incontri internazionali preolimpici, che ci riempiono di orgoglio. Tutto ciò è nelle corde di Livigno, località fortemente connotata verso il turismo sportivo, centro di allenamento estivo e invernale di moltissime federazioni e di grandi campioni. Lo sport è il principale strumento di inclusione sociale e abbiamo voluto, attraverso i Candido Junior Camp, sensibilizzare i nostri ragazzi attraverso incontri sul campo, partite, scambio di esperienze per fare crescere l'educazione sportiva, di cui questa realtà è un valido esempio".
Tanto sport e anche amicizia, affiatamento e nuove scoperte: il Candido Junior Camp sarà per molti una prima esperienza di autonomia, lontano da casa e dai genitori. Tutto questo è reso possibile grazie alla solida rete di protezione offerta dai 18 componenti dello staff: un mix di giovani e adulti che hanno scelto di mettersi al servizio di questo progetto per rendere indimenticabile l’esperienza per i più piccoli. Tra di loro, anche un infermiere specializzato per offrire massima assistenza ai partecipanti in ogni momento della giornata.
Nata nel 2009 subito dopo la scomparsa di Candido Cannavò, storico direttore della Gazzetta dello Sport, la Fondazione che porta il suo nome è impegnata da sempre nel sostegno di progetti che spaziano dalla disabilità (in cui Briantea84 è partner) alle carceri, le donne nello sport e in generale tutto quanto concorre all’abbattimento delle barriere sociali e culturali.
Elio Trifari, diretto della Fondazione Candido Cannavò: “La Fondazione Cannavò augura a tutti i ragazzi il classico in bocca al lupo per questa nuova avventura del Candido Junior Camp, intitolato a un uomo straordinario che avrebbe voluto cancellare la parola disabili dal vocabolario. Ma ci riusciranno questi giovani, mostrando che capacità e abilità sono frutto della volontà, dello spirito di gruppo, della gioiosa scoperta di vivere insieme esperienze come questa. Via le barriere, anche mentali, noi siamo come sempre al fianco dei ragazzi che a dare l’ultima spallata”.
Alfredo Marson, presidente di Briantea84: “La qualità di un progetto si misura anche dalle persone che lo condividono: sapere che il nostro Candido Junior Camp ha al suo fianco partner così importanti, come gli amici della Fondazione Cannavò che da sempre hanno creduto nelle nostre idee, la Federbasket che ci permette di realizzarle, il Csi, il Comune di Livigno e la sua Agenzia per il turismo. Una rete fortissima e sempre più affiatata, per garantire a tutti i ragazzi un’esperienza indimenticabile. Sono certo che sarà così anche per lo staff, che ringrazio fin da ora per la sfida raccolta, e per tutte le persone che in questa settimana entreranno in contatto con la magia del Candido Junior Camp”.