Catena di un metro e cane senza cibo: ritirato dal Nucleo antimaltrattamento dell'Enpa
SEVESO - Dopo avere ricevuto segnalazioni e aver fatto un sopralluogo per sensibilizzare il proprietario, vedendo che la situazione non è cambiata il Nucleo antimaltrattamento dell'Enpa è intervenuto in città: il cane era legato a una catena lunga solo un metro e non aveva da mangiare. Ora è al canile dell'Enpa a Monza.
Mantenuto in pessime condizioni, tanto che privati cittadini si erano sentiti in dovere di telefonare all'Ente nazionale protezione animali: un cane, nei giorni scorsi, dopo l'intervento del Nucleo antimaltrattamento dell'Enpa, è stato ritirato in canile. Dopo le cure necessarie sarà posto in adozione.
Non era la prima volta che i volontari dell'Enpa uscivano a seveso per quel cane, una dolcissima american staffordshire di circa quattro anni e di nome Lola. Avevano già fatto un sopralluogo e sensibilizzato il proprietario su una corretta gestione dell'animale. La situazione, costantemente monitorata, non è però migliorata e si è deciso perciò di intervenire.
Il cane era tenuto in condizioni davvero pietose: legato a una catena di appena un metro di lunghezza, per ripararsi dal freddo aveva solo una cuccia in cemento non a norma e una coperta ormai logora. L'unica fonte di acqua era costituita da un grosso bidone contenente però solo ghiaccio che il povero animale era costretto a leccare. Nelle vicinanze non c'era nessuna ciotola contenente cibo. In compenso il poco spazio a disposizione era cosparso di numerose feci liquide.
Non era la prima volta che i volontari dell'Enpa uscivano a seveso per quel cane, una dolcissima american staffordshire di circa quattro anni e di nome Lola. Avevano già fatto un sopralluogo e sensibilizzato il proprietario su una corretta gestione dell'animale. La situazione, costantemente monitorata, non è però migliorata e si è deciso perciò di intervenire.
Il cane era tenuto in condizioni davvero pietose: legato a una catena di appena un metro di lunghezza, per ripararsi dal freddo aveva solo una cuccia in cemento non a norma e una coperta ormai logora. L'unica fonte di acqua era costituita da un grosso bidone contenente però solo ghiaccio che il povero animale era costretto a leccare. Nelle vicinanze non c'era nessuna ciotola contenente cibo. In compenso il poco spazio a disposizione era cosparso di numerose feci liquide.
Il proprietario, informato sull'assoluta inadeguatezza della gestione del cane, si è giustificato dicendo che non aveva tempo (e nemmeno la voglia) di accudirlo. Per questo il cane è stato ritirato in canile, preferendo percorrere questa strada invece del sequestro per rendere più facile l'adozione.
Lola ha un bellissimo carattere, è molto docile e al canile intercomunale di Monza, in via San Damiano, sembra rinata: quasi non le sembra vero di disporre di acqua a volontà, cibo regolare e una cuccia calda e comoda. E' un po' sottopeso, ha una bella infestazione da vermi ed è affetta da diverse forma batteriche, ma ora sta ricevendo tutte le cure del caso. Poi l'enpa anche per lei cercherà qualcuno disposto ad adottarla, dedicandole tempo e attenzione.