Con lui esulta tutta la Brianza: Alfredo Marson premiato dal Coni con la Croce d'Argento
SEVESO - Alfredo Marson, presidente della Briantea84, nei giorni scorsi è stato premiato con la Croce d'Argento del Coni. Un vero personaggio. Non possiamo dire che ha inventato lo sport paralimpico, ma senza essere smentiti si può affermare che lo ha portato a livelli impensabili
Alfredo Marson ha ricevuto dal Coni la Stella d’Argento al merito sportivo. Con oltre trenta anni di impegno nello sport paralimpico sulle spalle, il presidente di Briantea84 è stato applaudito giovedì sera al Circolo Canottieri Lario di Como, insieme ai tanti sportivi e dirigenti del territorio che si sono distinti nel 2015. Serata impreziosita dalla presenza di Antonio Spallino, ex sindaco di Como ma soprattutto medaglia d’oro nel fioretto a squadre a Melbourne 60 anni fa, campione a cui è stata dedicata anche una mostra fotografica.
Grandi successi sul campo ma non solo: alla base di questo riconoscimento c’è – per usare le parole che hanno accompagnato la consegna – l’idea che lo sport non abbia limiti e Marson sia stato tra i pionieri di questa verità, avviando nel 1984 un’attività che oggi coinvolge circa 200 atleti in cinque discipline sportive, che si occupa di sport ma anche di cultura sportiva.
“Sono sempre molto colpito da questi riconoscimenti – ha ammesso Marson – perché mi vedo nella mia vita quotidiana e non penso di essere un esempio di virtù, credo di avere molti difetti, come tutti. Sono sinceramente onorato, perché ripercorrendo questi tre decenni vedo come sono cambiate le cose e credo in tutta onestà che Briantea84 abbia messo il suo mattoncino affinché la mentalità e la cultura si evolvessero. Se ripenso a quando siamo partiti, a inizio anni '80, quando organizzavamo le cene dell’handicappato, mi sento male. Non capivamo niente. Forse è per quello che ho perso tutti i capelli… Oggi è tutto diverso, i nostri ragazzi sono considerati atleti, tutto il movimento è cresciuto. E non siamo solo noi: ho letto con piacere della nascita della squadra di calcio per disabilità intellettive del Como, è un bel segnale. Significa che l’attenzione è più alta da parte di tutti. Questa stella al merito non è qualcosa solo per me, ma è un premio che dedico a tutte le persone che lavorano con me, al mio ufficio e a tutti i ragazzi, tecnici e dirigenti che ogni giorno si impegnano per far diventare Briantea sempre più grande”.
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