Dalla pensilina della stazione acqua a catinelle: e il web protesta
SEVESO - Acqua che cadeva a catinelle sulle teste dei pendolari dalle pensiline del binario 2 e 3: disagi ieri alla stazione durante l'acquazzone. Qualcuno ha parlato di 'cascate', ma non è mancato chi ha puntato il dito sui problemi di sicurezza con i cavi elettrici scoperti.
Il meteo era quello che era: un bell'acquazzone per dare il risveglio ai cittadini che si preparavano per uscire di casa. Ma le pensiline della stazione hanno fatto scatenare i pendolari che, invece di sentirsi protetti, hanno dovuto attendere il treno con gli ombrelli aperti perché sopra le loro teste la protezione era inefficace. Acqua a catinelle.
"Non preoccupatevi - ha scritto una concittadina pubblicando poi la fotografia sul gruppo Facebook "Sei di Seveso (City) se..." - tutto sotto controllo. Pensiline appena rifatte. Sono solo due gocce d'acqua... e i fili della corrente? Aprite l'ombrello sotto la pensilina. E buona giornata a tutti!".
Come lei altri sevesini che, recandosi in stazione per prendere il treno, e provando lo stesso disagio, hanno postato fotografie sul loro profilo personale per denunciare "le cascate" che si riversavano sulle loro teste.
Ma oltre alle pensiline tra il binario 2 e il binario 2, che non si sono rivelate efficaci, l'attenzione di molti è ricaduta anche su quei cavi elettrici scoperti, anche loro raggiunti dall'acqua, che facevano temere per la sicurezza personale durante l'attesa.
Troviamo il lato positivo: per una volta i pendolari non vedevano l'ora di poter salire sul treno ed essere schiacciati come sardine. Lì, almeno, sebbene scomodi, non avevano più la possibilità di essere bagnati fradici e di correre rischi.
"Non preoccupatevi - ha scritto una concittadina pubblicando poi la fotografia sul gruppo Facebook "Sei di Seveso (City) se..." - tutto sotto controllo. Pensiline appena rifatte. Sono solo due gocce d'acqua... e i fili della corrente? Aprite l'ombrello sotto la pensilina. E buona giornata a tutti!".
Come lei altri sevesini che, recandosi in stazione per prendere il treno, e provando lo stesso disagio, hanno postato fotografie sul loro profilo personale per denunciare "le cascate" che si riversavano sulle loro teste.
Ma oltre alle pensiline tra il binario 2 e il binario 2, che non si sono rivelate efficaci, l'attenzione di molti è ricaduta anche su quei cavi elettrici scoperti, anche loro raggiunti dall'acqua, che facevano temere per la sicurezza personale durante l'attesa.
Troviamo il lato positivo: per una volta i pendolari non vedevano l'ora di poter salire sul treno ed essere schiacciati come sardine. Lì, almeno, sebbene scomodi, non avevano più la possibilità di essere bagnati fradici e di correre rischi.
Davide :
Un po' tante stazioni sono conciate così... Io son fortunato perché la mia, San Giuliano Milanese, l'hanno appena rifatta e devo dire che è stata fatta bene. | giovedì 21 maggio 2015 12:00 Rispondi