Diossina, il messaggio arrivato oggi a Bruxelles: "I danni maggiori li ha fatti l'allarmismo"
SEVESO - Oggi al Comitato delle Regioni, con sede a Bruxelles, è stato celebrato il quarantesimo anniversario dell'evento diossina. Presente al convegno anche il sindaco Paolo Butti insieme a Raffaele Cattaneo, Presidente del Consiglio regionale
“Oggi celebriamo, a pochi giorni dalla data del 40° anniversario, la “giusta memoria” del drammatico incidente di Seveso che il 10 luglio del 1976 colpì l’intera comunità lombarda. I giornali dell’epoca parlavano di una catastrofe irreparabile, e in un clima di vera e propria disperazione, ci fu addirittura chi arrivò a chiedere l’aborto obbligatorio per tutte le donne di Seveso. L’allarmismo, come si scoprì più tardi, dati alla mano, fece più danni della diossina stessa creando una crescita delle malattie cardiovascolari dovute allo stress. La prima voce che si levò in difesa della vita e contro la disperazione e la morte, fu quella della Chiesa e dell’Arcivescovo Giovanni Colombo, che chiamò a raccolta le persone facendo dell’ufficio decanale un punto di riferimento per affrontare l’emergenza con spirito costruttivo e tipicamente improntato ai valori propri della migliore tradizione lombarda. La lezione di allora ci insegna che nelle situazioni di emergenza, la cosa più importante è sempre quella di mettere al centro le persone, che vanno ascoltate per poi prendere le decisioni corrette, come ci insegna il principio della sussidiarietà”.
Così il Presidente del Consiglio regionale e membro del Comitato delle Regioni Raffaele Cattaneo ha aperto questo pomeriggio a Bruxelles i lavori della conferenza “Rischio tecnologico e resilienza: esperienze a confronto a 40 anni dall’incidente di Seveso”, tenutasi presso la sede del Comitato delle Regioni, alla quale ha preso parte anche il Sindaco di Seveso Paolo Butti.
La Direttiva Seveso venne emanata dalla Comunità Europea nel 1982, testimoniando la consapevolezza diffusa del rischio industriale.
La Direttiva Seveso venne emanata dalla Comunità Europea nel 1982, testimoniando la consapevolezza diffusa del rischio industriale.
Gianni :
Nelle rete il primo commento che si chiede il perché della Direttiva Seveso temendo che a breve si scopra che all'Ilva di Taranto si producevano fanghi termali e i danni alla salute sono stati causati dalle notizie diffuse dagli ambientalisti. | venerdì 01 luglio 2016 12:00 Rispondi