Argomenti Nuovi Network 
Qui Brianza Community 
In biblioteca l'inaugurazione dello "Scaffale della legalità"
SEVESO - Una nuova iniziativa dell'amministrazione comunale per riaffermare la necessità del rispetto delle leggi: oggi, in biblioteca, sarà inaugurato lo "Scaffale della legalità". Una sezione dedicata al tema, per diffondere anche questa cultura positiva
Se la biblioteca è luogo fondamentale per la cultura, allora può aiutare a diffondere anche la cultura della legalità. E' la convinzione dell'amministrazione comunale di Seveso che ha deciso di dedicare al tema un'intera sezione affinché, anche attraverso la lettura, possa crescere nei cittadini quel desiderio di rispetto delle regole, dello stare bene insieme, del vivere in democrazia e della condanna del malaffare e della criminalità.
Il progetto sarà evidenziato da due gesti. Uno permanente: oggi, martedì 23 maggio, proprio nella biblioteca civica "Villa del Sole" di via Garibaldi, sarà inaugurato lo "Scaffale della legalità".
L'altro gesto, invece, è un momento di riflessione con una persona che, della difesa della legalità, ha fatto una delle sue ragioni di vita. Alla serata, infatti, sarà presente il magistrato Franco Cascini. Presenterà il suo libro "Storia di un giudice. Nel Far West della 'Ndrangheta".
Sarà l'occasione per discutere di giustizia a tutto campo proprio lui che, Capo Dipartimento della Giustizia Minorile e di Comunità, era stato catapultato ancora giovane a svolgere il ruolo di giudice nella Procura di
Il progetto sarà evidenziato da due gesti. Uno permanente: oggi, martedì 23 maggio, proprio nella biblioteca civica "Villa del Sole" di via Garibaldi, sarà inaugurato lo "Scaffale della legalità".
L'altro gesto, invece, è un momento di riflessione con una persona che, della difesa della legalità, ha fatto una delle sue ragioni di vita. Alla serata, infatti, sarà presente il magistrato Franco Cascini. Presenterà il suo libro "Storia di un giudice. Nel Far West della 'Ndrangheta".
Sarà l'occasione per discutere di giustizia a tutto campo proprio lui che, Capo Dipartimento della Giustizia Minorile e di Comunità, era stato catapultato ancora giovane a svolgere il ruolo di giudice nella Procura di
Locri. Descriverà una realtà dove è difficile operare, dove il mondo è al contrario e la giustizia fatica a trionfare. Tuttavia le buone intenzioni e l’amore per quella terra e la sua gente e il senso stesso della missione di magistrato impongono di rimanere, e provare ancora. La serata sarà occasione di un confronto concreto e positivo sul tema ‘ndrangheta con uno spiraglio di speranza.
Vuoi ricevere le notizie nella tua mail? Iscriviti alla newsletter: clicca qui
(in base alle impostazioni del tuo gestore potrebbe finire in caselle diverse dalla "Posta in arrivo")
