Interramento, Butti: "Mancano soldi e certezze su costi, tempi e fattibilità"
SEVESO - Ci è voluto un po' prima che qualcuno rivelasse l'esito dell'incontro avuto in Regione dal sindaco Paolo Butti insieme ai capigruppo consiliari. L'oggetto era l'interramento della linea ferroviaria, con la presentazione delle nuove modalità di intervento da parte di Daniele Tagliabue (Sevesoviva). Le speranze si riducono sempre di più
La trasferta in Regione ha lasciato un po' l'amaro in bocca. Il Consiglio comunale di Seveso, rappresentato dal sindaco Paolo Butti, dal presidente Giorgio Garofalo e dai capigruppo delle diverse forze politiche, non ha trovato risposte soddisfacenti al termine dell'incontro con i tecnici del Pirellone.
Lo scopo era quello di presentare la nuova proposta di interramento della linea ferroviaria, quella illustrata pubblicamente da Daniele Tagliabue (capogruppo di Sevesoviva) durante una seduta consiliare. Nella speranza che il Pirellone potesse considerarla valida e dirottare su questa i fondi destinati ai sottopassi e all'ammodernamento della linea.
Non è andata proprio così, anche se rimane qualche - è il caso di dirlo - residua speranza. Al termine dell'incontro il sindaco Paolo Butti, insieme al Partito Democratico e alla lista civica "Impegno e/è servizio", hanno diffuso questo comunicato:
In data 24 maggio 2016 una delegazione del Comune di Seveso formata dal Sindaco Paolo Butti, dal Presidente del Consiglio comunale Giorgio Garofalo e dai Capigruppo consiliari si sono recati in Regione Lombardia per l’illustrazione e la discussione della proposta di interramento del tratto ferroviario di Seveso con la tecnologia Silent Piler. Ad attenderli i tecnici di Regione Lombardia e di Ferrovie Nord e Alessandro Sorte, assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità. Quest’ultimo ha poi delegato un proprio collaboratore in sua vece.
Lo scopo era quello di presentare la nuova proposta di interramento della linea ferroviaria, quella illustrata pubblicamente da Daniele Tagliabue (capogruppo di Sevesoviva) durante una seduta consiliare. Nella speranza che il Pirellone potesse considerarla valida e dirottare su questa i fondi destinati ai sottopassi e all'ammodernamento della linea.
Non è andata proprio così, anche se rimane qualche - è il caso di dirlo - residua speranza. Al termine dell'incontro il sindaco Paolo Butti, insieme al Partito Democratico e alla lista civica "Impegno e/è servizio", hanno diffuso questo comunicato:
In data 24 maggio 2016 una delegazione del Comune di Seveso formata dal Sindaco Paolo Butti, dal Presidente del Consiglio comunale Giorgio Garofalo e dai Capigruppo consiliari si sono recati in Regione Lombardia per l’illustrazione e la discussione della proposta di interramento del tratto ferroviario di Seveso con la tecnologia Silent Piler. Ad attenderli i tecnici di Regione Lombardia e di Ferrovie Nord e Alessandro Sorte, assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità. Quest’ultimo ha poi delegato un proprio collaboratore in sua vece.
Il Consigliere della lista Sevesoviva Daniele Tagliabue ha illustrato la proposta, così come era stata licenziata dalla Commissione Capigruppo di Seveso, ed è iniziata una lunga discussione.
Il nutrito gruppo di tecnici di Regione e Ferrovie ha avanzato molte domande di chiarimento per poi far notare che alcuni elementi di difficoltà rimarrebbero anche nel nuovo scenario ipotizzato e appaiono tutt’altro che facilmente superabili.
Tagliabue, da parte sua, ritiene che la nuova proposta sia nettamente superiore e renda possibile l’interramento.
Rimane il dato, confermato dallo stesso Tagliabue, di un fabbisogno economico ad ogni modo maggiore rispetto a quello previsto attualmente in delibera da Regione per l’intervento di riqualificazione in superficie e per i sottopassi veicolari.
Anche i tecnici di Ferrovie Nord hanno respinto l’idea che la nuova proposta sia risolutiva avanzando dubbi tecnici consistenti sulle modalità di lavoro, sulle norme di sicurezza sui cantieri, sul tipo di materiale utilizzato e che sarebbe incompatibile con una linea ferroviaria in esercizio e altre questioni che andranno comunque approfondite.
L’ingegnere responsabile del Settore regionale competente, l’ingegnere Chinaglia, ha però illustrato ai presenti il cuore del problema: al di là degli aspetti tecnici da approfondire, c’è un elemento imprescindibile, ossia che anche la proposta di Tagliabue costerebbe molto di più di quanto attualmente è stato stanziato in delibera regionale e ha ribadito che per quanto a sua conoscenza le risorse disponibili sono solo quelle e saranno solo quelle per i prossimi anni, perlomeno sino al 2020, anno in cui l’Unione Europea emanerà le direttive per i futuri investimenti oggi incerti nella quantità ed obiettivi.
La Dirigente regionale ha anche ribadito il percorso fatto dal 2013 con l’Amministrazione di Seveso, quando l’allora assessore regionale Del Tenno, ad inizio legislatura, parlando con il sindaco Paolo Butti, alla presenza dei tecnici di Regione, aveva chiaramente detto che Seveso avrebbe potuto continuare a perseguire l’idea dell’interramento ma senza nessuna certezza sul finanziamento, sulle tempistiche e sulla possibilità concreta di realizzazione
Per questa serie di ragioni l’amministrazione comunale di Seveso ribadisce la volontà di portare avanti tutte le soluzioni alternative possibili che hanno già ottenuto il finanziamento tramite la nota delibera regionale del 30 novembre che finanzia interventi sul cosiddetto “nodo Seveso”.
Sempre Chinaglia, all’esplicita richiesta del Sindaco sulla possibilità di ulteriori fondi regionali, ha poi aggiunto che non esistono condizioni per alimentare quel fondo a meno che la Giunta Regionale non tolga risorse da altri capitoli. Al momento la volontà della giunta è stata chiaramente espressa attraverso la delibera del 30 novembre. Secondo i tecnici di ferrovie nord nella fase di cantierizzazione i disservizi del trasporto oltre a creare un danno considerevole ai pendolari, aumenterebbe i costi dell’operazione per via dell’inevitabile investimento sui mezzi sostitutivi necessari per sopperire alla parziale o totale inattività del servizio ferroviario.
L’amministrazione ha poi aggiunto: “Abbiamo rilevato come significativa anche l’assenza dell’assessore Sorte che sul tema ha preferito delegare un proprio collaboratore”.
Le parti si sono lasciate con la promessa di approfondire gli ulteriori elementi tecnici emersi durante il dibattito. “Ma appare chiaro che anche in questo contesto, come avvenuto negli anni scorsi, le criticità poste da parte di Regione Lombardia e FerrovieNord rimangono un nodo intricato che ha sostanzialmente bloccato la città per anni e che oggi non può rimanere tale. Quindi l’Amministrazione ribadisce la ferma posizione di proseguire l’iter per l’approvazione dell’intervento al confine con Cesano Maderno come primo passo per ridurre il problema dell’attraversamento ferroviario e contemporaneamente valutare tutte le altre proposte concretamente ed in tempi immediati realizzabili che vadano a ridurre il problema degli attraversamenti ferroviari e la sicurezza e le esigenze degli utenti della stazione e del servizio ferroviario”.
Il Sindaco, il Partito Democratico, la Lista Civica “Impegno e/è Servizio”
Daniele Tagliabue :
Solo due rilievi. Il nutrito gruppo di tecnici di Regione e ferrovie che rifiutano di incontrare i tecnici della controparte che hanno cantieri in essere con RFI si definiscono da soli. Butti e Bombonato è inutile che si nascondono: fare il sottopasso sud significa concedere il raddoppio dei binari a Nord della stazione e rovinare Seveso per sempre. | giovedì 26 maggio 2016 12:00 Rispondi