Il triste annuncio è stato dato direttamente ieri pomeriggio dalla comunità pastorale di Seveso: "Monsignor Giuseppe Castiglioni è tornato alla casa del Padre. Preghiamo il Signore affinché accolga il suo servo fedele e lo ammetta a celebrare l'eterna Liturgia".

La notizia della sua scomparsa non ha lasciato indifferente la città. Monsignor Castiglioni, a pieno titolo, ormai era praticamente una istituzione. Intere generazioni si sono succedute durante la sua lunga permanenza a Seveso.

Nato a Gerenzano 97 anni fa, era stato ordinato sacerdote nel 1942 e subito destinato a Merate in qualità di coadiutore. Poi nel 1964 l'arrivo a Seveso, dove è stato Prevosto e parroco della prepositurale dei Santi Gervaso e Protasofino al 1995. Poi ha continuato a risiedere in città fino a pochi mesi fa, quando a causa della condizioni di salute ormai critiche era stato trasferito alla casa di riposo Don Gnocchi di Malnate.

Con la sua presenza ha segnato un'epoca e ha contribuito al cambiamento di una città che ha subìto una profonda trasformazione. Originario di Merate, uomo di profonda cultura, è stato anche il sacerdote chiamato a un ruolo delicato, insieme agli altri preti delle parrocchie cittadine, in occasione del terribile episodio della diossina quando il tessuto sociale rischiava la disgregazione e le famiglie erano travolte quotidianamente dalle notizie e dagli allarmi, compresa la battaglia per l'aborto.

La camera ardente è stata allestita nella casa prepositurale. Sarà aperta oggi fino alle 22.30. Questa sera alle 21, nella chiesa dei Santi Gervaso e Protaso, la recita del rosario. Domani la camera ardente sarà riaperta a partire dalle 7 del mattino fino alle esequie, che saranno precedute alle 14 in chiesa dalla recita del rosario.

La celebrazione sarà presieduta da Monsignor Luigi Stucchi, vescovo ausiliare della diocesi di Milano.