Quando i desideri si avverano: la storia di Pietro e Balù
SEVESO - Chi nelle notte di San Lorenzo non ha mai visto una stella cadente e non ha mai espresso un desiderio? Il piccolo Pietro, un bambino di 6 anni residente in città, a distanza di mesi è rimasto incredulo: quando ha aperto la porta di casa c'era un cane ad aspettarlo.
Questa storia ha inizio lo scorso agosto. È la notte di San Lorenzo e quando Pietro, un bambino di 6 anni residente a Seveso, in vacanza in montagna con i suoi genitori, vede una stella cadente, esprime subito un desiderio segreto che è poi quello di tantissimi bambini: di avere un cagnolino tutto per sé. Il desiderio, purtroppo, non si avvera e a Natale Pietro si confida con la mamma: ormai ha capito che non è vero che basta esprimere un desiderio per vederlo tramutare in realtà. La mamma gli dice di confidare il suo desiderio solo a lei e Pietro le spiega tutto.
Il bambino non sa, però, che già nella mente di mamma Viviana e papà Clemente c'è proprio l'idea di allargare la propria famiglia con un cane! Ma prima vogliono mettere in atto alcune modifiche all'appartamento per dare al figlio una camera finalmente tutta sua e uno spazio adeguato per un cane di taglia piccola.
Nel frattempo, a febbraio, arriva al parco canile-gattile di Monza una cagnolina con i suoi tre cuccioli, nati da pochissimi giorni, ceduti dai proprietari che non sono in grado di badare a loro. La cagnetta viene sistemata in un locale tranquillo, nell'edificio principale, lontano dai box e dagli altri cani, per poter svezzare i suoi cucciolini in tutta tranquillità. I cuccioli crescono, diventano forti e robusti e dopo un approfondito colloquio in canile, viene deciso di affidare alla famigliola di Seveso il piccolo Balù di due mesi e mezzo. Ora devono fare di tutto per accelerare i lavori in casa perché non vedono l'ora di portarlo a casa con sé.
Finalmente arriva il fatidico giorno. Nel pomeriggio di venerdì 6 maggio arriva in canile la coppia, senza dire nulla al figlio, ancora ignaro di tutto, a prendere Balù. Quando Pietro arriva a casa con la nonna e vede il cagnolino, quasi non crede ai suoi occhi. Ma quando papà gli chiede "Di chi è questo cane?" lui risponde senza esitazione: "È mio!".
Ora la famiglia è davvero al completo e tutti sono felicissimi, specialmente il piccolo Pietro che quando è a casa non si separa mai dal suo adorato Balù.
Il bambino non sa, però, che già nella mente di mamma Viviana e papà Clemente c'è proprio l'idea di allargare la propria famiglia con un cane! Ma prima vogliono mettere in atto alcune modifiche all'appartamento per dare al figlio una camera finalmente tutta sua e uno spazio adeguato per un cane di taglia piccola.
Nel frattempo, a febbraio, arriva al parco canile-gattile di Monza una cagnolina con i suoi tre cuccioli, nati da pochissimi giorni, ceduti dai proprietari che non sono in grado di badare a loro. La cagnetta viene sistemata in un locale tranquillo, nell'edificio principale, lontano dai box e dagli altri cani, per poter svezzare i suoi cucciolini in tutta tranquillità. I cuccioli crescono, diventano forti e robusti e dopo un approfondito colloquio in canile, viene deciso di affidare alla famigliola di Seveso il piccolo Balù di due mesi e mezzo. Ora devono fare di tutto per accelerare i lavori in casa perché non vedono l'ora di portarlo a casa con sé.
Finalmente arriva il fatidico giorno. Nel pomeriggio di venerdì 6 maggio arriva in canile la coppia, senza dire nulla al figlio, ancora ignaro di tutto, a prendere Balù. Quando Pietro arriva a casa con la nonna e vede il cagnolino, quasi non crede ai suoi occhi. Ma quando papà gli chiede "Di chi è questo cane?" lui risponde senza esitazione: "È mio!".
Ora la famiglia è davvero al completo e tutti sono felicissimi, specialmente il piccolo Pietro che quando è a casa non si separa mai dal suo adorato Balù.