Ricchiuti: "A Seveso l'omicidio, a Roma alla Camera la legge sull'educazione socio affettiva è nel cassetto"

SEVESO - Tante le persone scosse per l'omicidio avvenuto in città nella tarda serata di mercoledì. Tra queste anche la senatrice brianzola Lucrezia Ricchiuti. Esprimendo il suo dolore ricorda che nei cassetti della Camera dei Deputati c'è ferma una legge nei cassetti

L'eco dell'omicidio di Seveso, quello avvenuto nella tarda serata di mercoledì in piazza Mazzini, con un uomo che ha strangolato la ex compagna, è arrivata in tutta Italia. Tante persone incredule, tante ammutolite. C'è invece chi parla, per denunciare una situazione che non riesce proprio ad accettare: è Lucrezia Ricchiuti, la senatrice di Desio (Pd) che non le manda a dire.

“Un orrore infinito quello di Seveso - afferma Ricchiuti - proprio alla vigilia della Giornata contro la violenza di genere. Ancora una volta, nella totale ipocrisia di troppi miei colleghi parlamentari, assistiamo all'assassinio di una donna da parte del marito, davanti ai figli per giunta. Un abisso di violenza e di aberrazione umana, nel cuore della nostra Brianza. Ci si sciacqua la bocca su sicurezza, esercito per le strade, tutela della famiglia e fertility day. Però i veri attentati alle persone, per la loro dignità e per relazioni familiari sane e serene, non li vuol vedere nessuno”.

La senatrice brianzola non rinunci a richiamare alla responsabilità i suoi colleghi: “La legge sull'educazione socio-affettiva è ferma nei cassetti della Camera, le buone prassi di prevenzione restano confinate in poche aree del Paese per la bigotteria interessata dei partiti e delle associazioni fintamente schierate per i valori familiari. Esprimo per quei bambini di Seveso, in tenerissima età, addolorata vicinanza”.


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