Rifiuti, innovazione in città: pannolini lavabili a famiglie e asili nido

SEVESO - Già punto di riferimento per la raccolta rifiuti, il Comune di Seveso introdurrà a breve altre novità per dare una svolta. Tra queste anche l'introduzione dei pannolini lavabili da distribuire alle famiglie e agli asili nido

I pannolini lavabili per diminuire la frazione secca del rifiuto e migliorare la raccolta differenziata. E' la nuova direzione scelta dall'amministrazione comunale di Seveso, ormai sempre più punto di riferimento nel campo della raccolta rifiuti, unica città italiana che ha ottenuto il finanziamento dall'Unione Europea nell'ambito del progetto "Waste4Think".

"Si andrà a lavorare sui pannolini - conferma Simone Paleari, direttore dell'Agenzia InnovA21 che ha fornito un prezioso supporto all'amministrazione comunale per la partecipazione al bando europeo) - e non sarà una cosa da poco. In tutti i sensi. Sia come importanza ai fini del miglioramento della raccolta differenziata, sia come  cambio di mentalità".

Un dato su tutti: i pannolini che vengono gettati dalle famiglie nell'immondizia da soli rappresentano cirta il 6-7% del totale del rifiuto prodotto. Riuscire a "toglierli" dal sacco significa aumentare in modo sensibile la differenziazione.

"Per riuscirci - commenta Paleari - c'è solo un modo: sensibilizzare le famiglie sull'utilizzo dei pannolini lavabili. Per loro non è solo un modo di contribuire all'ottimizzazione della raccolta rifiuti: per esperienza diretta posso dire che si traduce anche in un risparmio".

Il Comune andrà incontro alle famiglie. A quelle che hanno bambini fino a 18 mesi saranno distribuiti pannolini lavabili, in modo da poterli provare senza impegno e senza spesa e fare le dovute valutazioni sull'opportunità di abbandonare quelli usa e getta.

"Lo stesso progetto lo porteremo avanti anche negli asili nido - spiega Paleari - dove la convenienza economica è molto più rilevante. Come aspetto negativo, tuttavia, ci rendiamo conto che maggiore è la dimensione del nido, più aumenta il problema relativo al lavaggio. Per questo motivo inizieremo a concentrarci sui micronidi e sui nidi famiglie a partire dal mese di settembre".

L'idea, naturalmente, trova d'accordo il sindaco Paolo Butti che già da tempo desiderava introdurre l'innovazione o, almeno, un sacco dedicato ai pannolini: "Il progetto che stiamo sviluppando - spiega il primo cittadino - è molto elaborato. C'è sì un aspetto ambientale, ma anche quello sociale e culturale. Siamo partiti dal sacco con il microchip, che sta dando ottimi risultati, ma ora bisogna alzare il livello ancora di più".

Gualfrido Galimberti


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